Ieri sera è tornata in onda Presa Diretta, con un interessante inchiesta dedicata al
dissesto idrogeologico, in un viaggio che attraversa l'Italia da sud a nord.
Un tesoro di potenzialità che potrebbe produrre ricchezza e posti di lavoro: l’arte, il cibo, l’agricoltura, il paesaggio se solo fossero difesi e valorizzati, renderebbero più ricco il nostro Paese.
Abbiamo speso solo 2 miliardi di euro in prevenzione di frane e alluvioni negli ultimi dieci anni. Ne abbiamo spesi più di 60 per riparare i danni di quelle frane e di quelle alluvioni. L’enorme divario tra queste due cifre è la causa principale dei 5mila e passa morti che l’Italia piange dal 1950 e degli oltre 4mila casi tra frane e alluvioni.
A chi conviene gestire in regime di eterna emergenza la fragilità del nostro territorio? Perché invece non puntare sui tesori che già abbiamo, il bello, la cultura, l’arte, e metterli al centro dell’agenda politica?
Un tesoro di potenzialità che potrebbe produrre ricchezza e posti di lavoro: l’arte, il cibo, l’agricoltura, il paesaggio se solo fossero difesi e valorizzati, renderebbero più ricco il nostro Paese.
Abbiamo speso solo 2 miliardi di euro in prevenzione di frane e alluvioni negli ultimi dieci anni. Ne abbiamo spesi più di 60 per riparare i danni di quelle frane e di quelle alluvioni. L’enorme divario tra queste due cifre è la causa principale dei 5mila e passa morti che l’Italia piange dal 1950 e degli oltre 4mila casi tra frane e alluvioni.
A chi conviene gestire in regime di eterna emergenza la fragilità del nostro territorio? Perché invece non puntare sui tesori che già abbiamo, il bello, la cultura, l’arte, e metterli al centro dell’agenda politica?
Vi invito a (ri)guardare il racconto di Riccardo Iacona e Federico
Ruffo, cliccando qui.
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