giovedì 26 gennaio 2012

Classifica mondiale della libertà di stampa, l'Italia è 61°

Nella classifica mondiale della libertà di stampa 2011-2012 redatta da Reporter Senza Frontiere, l'Italia si collaca al 61° posto (dal 50°, con un peggioramento di più di dieci posizioni), ben al di sotto di tutti i principali Stati europei (la Germania è al 18° posto, il Regno Unito al 28°, la Francia al 38°, la Spagna al 39°, mentre ai primissimi posti restano Finlandia (1°), Norvegia (2°) e Paesi Bassi).
La motivazione: "non siamo riusciti ad affrontare la questione delle violazioni delle libertà dei media, soprattutto a causa della mancanza della volontà politica".

martedì 24 gennaio 2012

Fisco, scoperti oltre 7500 evasori totali nel 2011

A proposito di evasione fiscale nel nostro Paese.
Dal rapporto sull'attività delle Fiamme Gialle: sono oltre 7500 gli evasori totali scoperti dalla Guardia di Finanza nel corso del 2011. Si tratta di imprese e lavoratori autonomi che avevano occultato allo Stato redditi per oltre 21 miliardi di euro. Inoltre ci sono 50 miliardi di redditi non dichiarati al fisco e 8 miliardi di iva evasa. Complessivamente le Fiamme Gialle hanno denunciato 12mila persone nel corso delle indagini su frodi e reati fiscali. Oltre 902 milioni di euro sono stati sequestrati immediatamente ai responsabili dei reati fiscali; sul fronte dell'evasione fiscale internazionale, i redditi non dichiarati scoperti dalle Fiamme Gialle ammontano a circa 11 miliardi di euro. A finire sotto la lente della Guardia di Finanza principalmente i trasferimenti di comodo delle residenze di persone e societá nei paradisi fiscali e lo spostamento all'estero di capitali per non pagare le tasse in Italia.
Sono i risultati ufficiali dell'attività di contrasto all'evasione fiscale che la Guardia di Finanza ha condotto nel 2011.

Guarda l'intervista al Comandante Generale Nino Di Paolo.

sabato 21 gennaio 2012

Legambiente, rapporto "Mal'aria 2012"


Legambiente ha pubblicato il rapporto "Mal'aria 2012" sull'inquinamento atmosferico ed acustico nelle città italiane. Nel rapporto si legge:

"La qualità dell’aria in Italia non accenna a migliorare. Ossidi di azoto, ozono troposferico, ma soprattutto PM10 continuano a soffocare le nostre città rendendo l’aria irrespirabile e mettendo i cittadini a serio rischio per la loro salute. La cronica malattia di cui soffrono le città italiane, ovvero la pessima qualità dell’aria, non accenna a placarsi. Se da una parte aumentano le città che rispettano i limiti per l’ozono, peggiorano quelle che sono oltre i valori di legge per il biossido di azoto e i superamenti del PM10. Nel 2011, secondo la classifica di Legambiente “PM10 ti tengo d’occhio”, sono state 55 (sulle 82 monitorate) le città che hanno esaurito i 35 superamenti all’anno del limite di legge giornaliero per la protezione umana del PM10. Torino, Milano e Verona sono le prime tre città in classifica, rispettivamente con 158, 131 e 130 superamenti registrati nella centralina peggiore della città. Il numero dei capoluoghi fuorilegge è aumentato rispetto allo scorso anno (erano 47 su 86), ma quello che più preoccupa è l’entità del fenomeno e il numero impressionante di superamenti annuali del limite giornaliero di protezione della salute umana per molte di queste 55 città. Se per ipotesi le città potessero accumulare dei "debiti di emissione", ovvero utilizzare in anticipo i 35 superamenti concessi ogni anno, Torino non potrebbe più andare oltre i 50 μg/m3 per almeno tre anni e mezzo, Milano e Verona per 2 anni e otto mesi, Alessandria e Monza per 2 anni e mezzo, altre 6 città per oltre due anni. Per non parlare poi delle preoccupanti variazioni da un anno all’altro. In alcune città lo smog ha tolto ai cittadini fino a due mesi di aria respirabile rispetto al 2010, come è successo a Cremona e Verona, casualmente due città dell’area della Pianura Padana, che si conferma ancora una volta l’area più critica, un’area dove solo sei città si salvano dalle polveri fini. Le cause dell’inquinamento atmosferico sono chiare e conosciute da tempo. Sono i processi industriali di produzione di energia, e in città prevalentemente il traffico veicolare e i riscaldamenti, le principali fonti di emissione di polveri fini, ossidi di azoto, dei precursori dell’ozono e degli altri inquinanti come gli idrocarburi policiclici aromatici o il monossido di carbonio. Ed è su questi settori che bisogna intervenire". [...]

Leggi e scarica il rapporto completo.

Leggi l'articolo pubblicato sul sito di Legambiente.

venerdì 20 gennaio 2012

I furbetti delle dichiarazioni dei redditi

Il Ministero dell’Economia ha pubblicato i contenuti delle dichiarazioni dei redditi degli italiani che fanno riferimento agli studi di settore per l’anno 2009, l’ultimo di cui si hanno a disposizione dati completi. A scorrere la tabella che segue si possono riscontrare "interessanti contraddizioni" nelle dichiarazioni delle varie categorie di lavoratori. Nel nostro "Bel Paese", infatti, risulta che le categorie più "povere" siano quelle dei tassisti, benzinai, orologiai/gioiellieri, ristoratori, alberghieri, parrucchieri, agenti immobiliari, venditori di barche etc., i quali dichiarano meno di 22 mila euro l'anno (il reddito medio di un operaio!). Vi sembra normale?!?
C'è qualcosa che non va... evidentemente qualcuno fa il furbetto... ovviamente a danno di tutti i contribuenti onesti!

immagine via Nonleggerlo

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martedì 17 gennaio 2012

Concordia, le telefonate tra Schettino e la Capitaneria

Naufragio nave Concordia, ecco l’audio delle telefonate avvenute la notte tra il 13 e il 14 Gennaio tra l’ufficiale operativo della Capitaneria di Porto di Livorno, Gregorio De Falco, e il comandante della nave Francesco Schettino:

sabato 14 gennaio 2012

S&P declassa l'Italia e mezza Europa... e chi se ne frega!

Standard & Poor's ha declassato l'Europa. La Francia ha perso la tripla A e analogo declassamento è arrivato per l'Austria. Ancora più severo è stato il taglio che ha colpito l'Italia, Spagna e Portogallo che sono scese di due gradini, Roma e Madrid alla tripla B+, Lisbona alla doppia B.

Ma chi ci sta dietro alle agenzie di rating mondiali? 
Di seguito alcuni dati interessanti:

Standard & Poor's (americana): nell'azionariato compaiono in evidenza, oltre all'azionista di controllo McGraw-Hill (colosso americano dell’editoria e dell’informazione), Capital World Investors (12,45%), State Street (4,39%), BlackRock (3,89%), Fidelity Investments, Vanguard Group (4,22%), Oppenheimer Funds (3,84%), T. Rowe (3,36%), JANA Partners (2,95%), Ontario Teachers’ Pension Plan Board (2,27%).

Moody's (americana): la società è controllata da grandi investitori finanziari e colossi dell’asset management. In testa a tutti, con il 12,42%, c’è Berkshire Hathaway di proprietà di Warren Buffett, uno dei più ascoltati e controversi investitori americani (era il terzo uomo più ricco del mondo, con un patrimonio stimato di 47 miliardi di dollari, ma nel 2008, grazie al balzo in borsa di Berkshire Hathaway e a una serie di investimenti azzeccati, è saltato addirittura al primo posto, superando Bill Gates). Dopo Buffett tra gli azionisti di Moody’s ci sono ancora: Capital World Investors (12,33%), ValueAct Capital (6,06%), T. Rowe (5,92%), Vanguard Group (3,35%), State Street (3,35%), BlackRock (3,27%), TIAA-Cref (1,81%).

Fitch Ratings (francese/americana): questa società di rating appartiene al 100% a Fitch Group, che a sua volta appartiene al 60% a Fimalac e al 40% alla Hearts Corporation. Fimalac è una società holding francese fondata nel 1991 e diretta da Marc Ladreit de Lacharrière (per gli amanti della teoria del complotto questo anziano imprenditore francese di 71 anni risulta essere presidente della sezione francese della Bilderberg).

Tutte queste tre agenzie di rating fanno, in modo evidente, gli interessi del governo degli Stati Uniti e della Fed. E allora perchè dobbiamo continuare a dipendere dai loro giudizi (non imparziali), che sono chiaramente contro i nostri interessi economico/finanziari europei? Fino a che punto possiamo definire "indipendenti" queste Agenzie?
E' giunta l'ora di fregarcene di come questi "potenti signori" giudicano l'Europa e gli Stati che la compongono, perchè è chiaro ormai a tutti che i loro giudizi sono dettati unicamente dai loro "sporchi" fini speculativi.

giovedì 12 gennaio 2012

Referendum legge elettorale, la Consulta boccia i quesiti

La Corte Costituzionale, dopo una lunga discussione, ha bocciato entrambi i quesiti per l’abrogazione (parziale e completa) dell'attuale legge elettorale, il famigerato "Porcellum" (firmato dal leghista Roberto Calderoli nel 2006).
I giudici della Consulta chiamati a decidere sull’ammissibilità dei quesiti referendari hanno detto no ad entrambi. 

Ecco la nota diffusa dalla Consulta al termine dell’udienza: “La Corte Costituzionale, in data 12 gennaio 2012, ha dichiarato inammissibili le due richieste di referendum abrogativo riguardanti la legge 21 dicembre 2005, n. 270 (Modifiche alle norme per l’elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica). La sentenza sarà depositata entro i termini previsti dalla legge”.

mercoledì 11 gennaio 2012

I sacrifici? Loro gli fanno alle Maldive

Sacrifici? Sì, i politici li fanno… alle Maldive! Mentre il Governo chiede lacrime e sangue agli italiani, gli "onorevoli" se la spassano nel lusso. Da Casini a Rutelli, da Schifani a Stefania Craxi. Guarda le foto esclusive su Oggi:

[tutte le foto qui]

lunedì 9 gennaio 2012

Gli investimenti esteri della Lega Nord

La Lega Nord investe. Gestisce milioni di euro e compra quote di fondi, titoli di Stato, valuta straniera. Nell’ultima settimana di dicembre, tra il 23 e il 30, da un solo conto bancario, sono partiti una decina di milioni, almeno sette verso l’estero. La fetta più grossa è stata stanziata per un fondo basato in Tanzania da 4,5 milioni. Quindi 1,2 milioni per un altro fondo a Cipro e poco più di un milione di euro investiti in corone norvegesi. In tutti i casi si tratta dei quattrini di finanziamento pubblico dello Stato incassati dal Carroccio come “rimborsi elettorale”. (fonte)

immagine via Nonleggerlo

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giovedì 5 gennaio 2012

10-100-1000 Cortina

Caso Cortina: dichiarano 30mila euro lordi annui ma trascorrono il Capodanno a Cortina con auto di lusso: sono i 42 italiani “pizzicati” dai controlli fiscali compiuti dall’Agenzia delle Entrate il 30 dicembre scorso. L’incursione anti-evasione fiscale ha inoltre portato alla luce un dato ancora più eloquente che riguarda gli esercizi commerciali della località sciistica: nel giorno dei controlli fiscali gli incassi ufficiali sono lievitati anche del 400%. I risultati sono stati resi noti oggi dall’Agenzia delle Entrate del Veneto. Le verifiche hanno riguardato i proprietari di 251 auto di lusso e 35 negozi. Di 251 veicoli di grossa cilindrata controllati quasi la metà (133) sono intestate a persone fisiche e di queste 42 appartengono a cittadini che fanno fatica a sbarcare il lunario, avendo dichiarato 30.000 euro lordi di reddito, altre 16 auto sono intestate a contribuenti che hanno dichiarato meno di 50mila euro lordi. Gli altri 118 superbolidi sono intestati a società che sia nel 2009 sia nel 2010 hanno dichiarato in 19 casi di essere in perdita, mentre in 37 casi hanno dichiarato meno di 50 mila euro lordi. (fonte)

Breve riflessione a riguardo: trovo senza senso e prive di ogni fondamento tutte le critiche avanzate da vari esponenti politici e da alcuni cittadini-vip di Cortina, dove si condanna l'operato degli 80 ispettori dell'Agenzia delle Entrate che il 30 dicembre scorso, il giorno prima di San Silvestro, hanno svolto in modo egregio il loro lavoro, scovando tutti quegli "onesti" cittadini italiani con lussuose auto e con "misere" dichiarazioni dei redditi. Un grande elogio quindi agli ispettori, e un vaff... ai criticoni pro-evasori.
Il mio augurio per il nuovo anno appena iniziato è che ci siano altre 10-100-1000 Cortina in cui si riesca a stanare altri "onesti" cittadini italiani (purtroppo numerosi nel nostro Paese).

Calderoli vs cenone Capodanno Monti


La Lega Nord torna ad attaccare il Governo Monti. E questa volta lo fa con il coordinatore delle segreterie nazionali del Carroccio, Roberto Calderoli. L'ex ministro leghista presenta una interrogazione parlamentare a risposta scritta al Presidente del Consiglio, Mario Monti. La richiesta? Questa:
"Corrisponde alla verità la notizia secondo cui la notte dell'ultimo dell'anno si siano tenuti dei festeggiamenti presso la presidenza del Consiglio dei ministri in Palazzo Chigi? Chi ha pagato la serata?
Vogliamo sapere: se la festa avesse le caratteristiche di manifestazione istituzionale ovvero di natura privata; quanti fossero gli invitati alla festa di cui sopra e a che titolo vi abbiano partecipato; se l'iniziativa sia stata effettivamente disposta dal presidente del Consiglio Mario Monti; se tra gli invitati figurassero anche le persone care al presidente; chi abbia sostenuto gli oneri diretti e indiretti della serata, con particolare riferimento alla sicurezza e agli straordinari del personale addetto, e se gli stessi sono stati già corrisposti; se non si ritiene inopportuno e offensivo verso i cittadini organizzare, in un momento di crisi come quella attuale, una festa utilizzando strutture e personale pubblici ...
La notizia sta girando e necessita di una rapida risposta. Francamente non riesco a crederci, perché in un momento del genere - in cui i cittadini sono costretti a tirare la cinghia, per usare un eufemismo, dalle misure adottate da questo governo - sarebbe davvero incredibile, oltre che gravissimo, se venisse confermato che il premier ha utilizzato un palazzo istituzionale e il relativo personale per una festa di natura privata. E in questo caso mi pare evidente che Monti dovrebbe rassegnare immediatamente le dimissioni e chiedere scusa al Paese e ai cittadini".
Pronta è arrivata la risposta del Presidente del Consiglio. Alle richieste di spiegazioni Monti ha replicato con una nota (ironica) pubblicata sul sito del Governo precisando che:

Il Presidente del Consiglio ha appreso da fonti di stampa che il Senatore Roberto Calderoli avrebbe presentato in data odierna un’interrogazione a risposta scritta con la quale chiede di dar conto delle modalità di svolgimento della cena del 31 dicembre 2011 del medesimo Presidente del Consiglio.
Il Presidente Monti precisa che non c’è stato alcun tipo di festeggiamento presso Palazzo Chigi, ma si è tenuta presso l’appartamento, residenza di servizio del Presidente del Consiglio, una semplice cena di natura privata, dalle ore 20.00 del 31 dicembre 2011 alle ore 00.15 del 1° gennaio 2012, alla quale hanno partecipato: Mario Monti e la moglie, a titolo di residenti pro tempore nell’appartamento suddetto, nonché quali invitati la figlia e il figlio, con i rispettivi coniugi, una sorella della signora Monti con il coniuge, quattro bambini, nipoti dei coniugi Monti, di età compresa tra un anno e mezzo e i sei anni.
Tutti gli invitati alla cena, che hanno trascorso a Roma il periodo dal 27 dicembre al 2 gennaio, risiedevano all’Hotel Nazionale, ovviamente a loro spese. Gli oneri della serata sono stati sostenuti personalmente da Mario Monti, che, come l’interrogante ricorderà, ha rinunciato alle remunerazioni previste per le posizioni di Presidente del Consiglio e di Ministro dell’economia e delle finanze. Gli acquisti sono stati effettuati dalla signora Monti a proprie spese presso alcuni negozi siti in Piazza Santa Emerenziana (tortellini e dolce) e in via Cola di Rienzo (cotechino e lenticchie).
La cena è stata preparata e servita in tavola dalla signora Monti. Non vi è perciò stato alcun onere diretto o indiretto per spese di personale. Il Presidente Monti non si sente tuttavia di escludere che, in relazione al numero relativamente elevato degli invitati (10 ospiti), possano esservi stati per l’Amministrazione di Palazzo Chigi oneri lievemente superiori a quelli abituali per quanto riguarda il consumo di energia elettrica, gas e acqua corrente.
Nel dare risposta al Senatore Calderoli, il Presidente Monti esprime la propria gratitudine per la richiesta di chiarimenti, poiché anche a suo parere sarebbe “inopportuno e offensivo verso i cittadini organizzare una festa utilizzando strutture e personale pubblici”. Come risulta dalle circostanze di fatto sopra indicate, non si è trattato di “una festa” organizzata “utilizzando strutture e personale pubblici”.
D’altronde il Presidente Monti evita accuratamente di utilizzare mezzi dello Stato se non per ragioni strettamente legate all’esercizio delle sue funzioni, quali gli incontri con rappresentanti istituzionali o con membri di governo stranieri. Pertanto, il Presidente, per raggiungere il proprio domicilio a Milano, utilizza il treno, a meno che non siano previsti la partenza o l’arrivo a Milano da un viaggio ufficiale.

lunedì 2 gennaio 2012

2012 - Anno Internazionale dell’Energia Sostenibile


Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha annunciato al mondo che il 2012 sarà "The International Year for Sustainable Energy": l’Anno Internazionale dell’Energia Sostenibile. L’iniziativa si propone verso un miglioramento della qualità della vita di oltre un miliardo e 600 milioni di persone che vivono nei Paesi in via di sviluppo e che ancora non hanno l’accesso all’elettricità. I servizi energetici sono alla base non solo della produttività industriale ed economica ma anche dei servizi sanitari, dei sistemi di sicurezza alimentare e dell’acqua e dei sistemi di comunicazione. “La nostra sfida – spiega Ban Ki-moon – è la trasformazione. Abbiamo bisogno di una rivoluzione globale per l’energia pulita, una rivoluzione che renda l’energia disponibile e accessibile a tutti. È essenziale per rendere minimi i rischi climatici, per ridurre la povertà e migliorare la salute del Pianeta, la crescita economica, la pace e la sicurezza”.

In piena fase di crescita delle esigenze globali di energia, il segretario generale dell’Onu invita i Paesi a maturare scelte accurate che portino nel lungo periodo all’abbandono dei carburanti fossili, ancora prevalenti e dannosi sia per l’ambiente che per la salute. E’ stato stimato che il consumo energetico nel prossimo ventennio crescerà del 40%, quindi Paesi emergenti e Paesi industrializzati devono adoperarsi affinché l’energia pulita sia alla portata di tutti. Per raggiungere l’obiettivo fissato al 2030, ha spiegato poi Ban Ki-moon, è necessario “investire in capitale intellettuale che creerà nuove tecnologie green. Abbiamo bisogno di aumentare la spesa pubblica e privata in ricerca e sviluppo, e che i governi offrano i giusti incentivi”. L’anno internazionale dell’energia sostenibile costituirà inoltre una preziosa opportunità di sensibilizzazione ambientale riguardo l’importanza del consumo energetico pulito. L’impossibilità di usufruire di energia pulita impedisce lo sviluppo umano, sociale ed economico, rappresentando un ostacolo al raggiungimento degli obiettivi del millennio, cioè di sviluppo sostenibile.

In Italia il ruolo delle energie rinnovabili è in crescita grazie anche alla crescente consapevolezza del ruolo rilevante delle energie pulite in termini di risparmio energetico ed economico.

domenica 1 gennaio 2012

Capodanno 2012, inizio coi "botti"

Capodanno 2012, inizio coi "botti": è di 2 morti e 561 feriti (tra i quali 76 hanno meno di 12 anni) il bilancio delle persone coinvolte negli incidenti di fine anno a causa di botti, petardi e proiettili vaganti. A renderlo noto è il dipartimento della pubblica sicurezza.
Il tutto nonostante i divieti di sparare botti e le ordinanze emesse contro i fuochi d’artificio, in molte città italiane. Nell’attività di prevenzione, le forze di polizia hanno arrestato o denunciato in tutto il Paese 437 persone. Sono stati inoltre sequestrati quasi 1.200 lanciarazzi, 8 armi comuni da sparo, oltre 157 munizioni, oltre 64 tonnellate di manufatti pirotecnici, quasi 3 tonnellate di polvere da sparo, oltre 8,5 tonnellate di prodotti esplodenti artigianali e più di 11.000 detonatori.