sabato 29 maggio 2010

Autori abusi sessuali condannati a inferno


Citta' del Vaticano, 29 mag. (Adnkronos) - Dal Vaticano arriva una nuova autocritica e un monito severo rivolto a sacerdoti e vescovi abusatori sul caso degli abusi sessuali commessi dal clero. Il tutto e' avvenuto questa mattina nella basilica di San Pietro nel corso della preghiera di intercessione e riparazione celebrata da mons. Charles Scicluna, Promotore di giustizia della Congregazione per la dottrina della fede, cioe' il procuratore generale vaticano per i casi di pedofilia commessi nella Chiesa.

Ok perfetto. Sono d'accordissimo. Ma ricordo che prima della giustizia divina (fino a prova contraria) dovrebbe esserci quella terrestre. Perciò tutti i sacerdoti e vescovi abusatori dovrebbero essere processati e (se colpevoli) condannati qui in Terra come tutti i comuni cittadini.


giovedì 27 maggio 2010

Berlusconi: "Siamo tutti sulla stessa barca". Intanto il figlio inaugura la sua

Cinquecentomila euro al metro. E’ più o meno la cifra che Piersilvio Berlusconi, vicepresidente Mediaset e compagno dell’ex letterina Silvia Toffanin, ha pagato per il suo nuovo gioiello: uno yacht da 37 metri del costo di 18 milioni di euro, inaugurato ieri ad Ancona con la tradizionale bottiglia di champagne rotta sulla chiglia della prua.
Massimo riserbo sull’armatore, il progetto è del Gruppo Ferretti che con il Custom Line 124 - questo il nome dell’imbarcazione - ha inaugurato una nuova linea di plananti. Colore bianco e blu nauta, velocità di crociera fino a 27 nodi e dieci posti letto più altri sei per l’equipaggio. Non resta che pensare al nome per lo yacht di Piersilvio, Silvia e del loro bambino in arrivo che, in onore del nonno, si chiamerà Silvio.

Dico solo una cosa: VERGOGNOSO!
Ah comunque preparate pure le valigie perchè il caro Silvio ci vuole tutti sulla sua BARCA ;-)


martedì 25 maggio 2010

Santoro: nessun cambiamento, resto in Rai


Colpo a sospresa del conduttore

ROMA - Mossa a sorpresa di Michele Santoro che, probabilmente, non lascerà più la Rai. "In questa situazione non ha alcun senso continuare ad immaginare cambiamenti il cui scopo fondamentale era solo porre fine ad una vertenza giudiziaria e progettare nuovi format nell'interesse della Rai e del pubblico".

Internet inquina?

Vagando in internet mi sono imbattuto in questa curiosa notizia: internet inquina. Subito mi sono informato meglio e questo è quello che ho trovato a riguardo (molto interessante!)

Non ne possiamo più fare a meno. Ma la Rete è amica dell'ambiente? Il suo impatto è pari al 2% delle emissioni totali. A conti fatti, però, rimane comunque l'alternativa più green possibile.
(senza l'adozione di misure serie in grado di invertire la tendenza, le emissioni totali di anidride carbonica aumenteranno del 12% in 18 anni. Si passerà dai 40 miliardi di tonnellate del 2002 ai 51,9 miliardi del 2020).
Curiosità: quanto inquina una ricerca su Google?
1 ricerca -> 0,02 grammi di CO2.
Ogni video di YouTube, ciascun contatto online, tutte le mail che avete nei vostri account. Praticamente la Rete intera, con tutti i servizi più comuni e utilizzati, è stivata nei data center delle grandi aziende che gestiscono l'online (Microsoft, Apple, Google, Yahoo! per citarne alcuni). Tutti colpevoli: molti data center funzionano a combustibili fossili (nucleare e carbone). E come funzionano? Circa metà dell'energia utilizzata alimenta i server, l'altra metà li raffredda. A volte in forma pulita, spesso no.

venerdì 21 maggio 2010

L'editoriale di Santoro nell'anteprima di Annozero 20-05-2010

I video dell'editoriale all'interno dell'anteprima di Annozero del conduttore Michele Santoro a proposito del suo "addio" ad Annozero ed alla Rai:

prima parte dell'intervento:



seconda parte dell'intervento:



Per vedere l'intera puntata andata in onda giovedì 20-05-2010 clicca qui

giovedì 13 maggio 2010

Riforma Gelmini: calo iscrizioni istituti tecnici

Promossi a pieni voti i licei, bocciati senza appello gli istituti tecnici ed i professionali. Questa volta i voti arrivano dagli studenti, da quel mezzo milione di ragazzi che tra poche settimane sosterrà l’esame di licenza media e che ha scelto per il prossimo anno tra i nuovissimi indirizzi della scuola superiore, riformata in toto dal ministro Gelmini. Ad avere la meglio, tra le preferenze espresse da 499.198 studenti di terza media, ben il 94,7% del totale, sono i 6 licei che complessivamente guadagnano un 3,5% di iscrizioni in più rispetto allo scorso anno: tra questi brilla l’indirizzo di scienze applicate del liceo scientifico, che toglie il latino a vantaggio dell’informatica, con l’1,7% di iscrizioni in più. A seguire l’indirizzo economico-sociale del liceo delle scienze umane, ex magistrale, con un consistente aumento dell’1,6%, il liceo linguistico che cresce dell’1,1%, il classico con lo 0,7% ed il liceo artistico con un aumento dello 0,2% rispetto al 2009. Promosso a pieni voti, inoltre, il liceo musicale-coreutico che ha registrato ovunque il tutto esaurito.
Tutt’altro rendimento, invece, dagli istituti tecnici, freschi di riforma: hanno perso punti, probabilmente a vantaggio dei nuovi indirizzi introdotti nei licei scientifici e delle scienze umane, sia il settore tecnologico che quello economico, con un calo rispettivamente dello 0,1% e dell’1,3%. Uno scarso gradimento, quello dedicato ai tecnici, ormai in picchiata da anni: nel ‘95-96 il 40% dei ragazzi di terza media sceglieva un istituto tecnico contro il 33% del 2005. La percentuale è risalita al 34,2% nel 2009-2010 ed oggi, nonostante il rilancio dettato dalla Riforma, ecco un nuovo brusco calo. Escono malconci dalle scelte delle famiglie anche gli istituti professionali, che scendono di 2,2 punti percentuali.

Non mi sorprende affatto il calo d'iscrizioni agli istituti tecnici. Questa riforma mira proprio a "distruggere" gli istituti tecnici a favore dei licei (meglio se scuole private, ovvio). Poi non ci si può meravigliare dei CALI d'iscrizione!

Voi che ne pensate?

martedì 4 maggio 2010

Ci supera persino il Tonga

Nell'isola di Tonga, isola dell'Oceania, capitale Nuku'alofa, regna George Tupou V. Tutta l'industria è nelle mani della sua famiglia. La corruzione è molto diffusa. Nella classifica per la libertà d'nformazione Tonga ci ha superati. Se i tongani sono semi liberi e producono banane, gli italiani cosa sono e cosa producono?
Freedom House ha pubblicato la nuova classifica della libertà di stampa. Sostanzialmente siamo rimasti tra la 72° e la 75° posizione, ma ci siamo confermati l'unico Paese dell'europa occidentale "parzialmente libero. Complimenti a Tonga che dopo un lungo inseguimento (l'anno scorso eravamo pari) ci ha superato. Ora attendiamo il sorpasso di Namibia e Timor Est.

Per vedere la classifica ufficiale clicca qui:
FREEDOM OF THE PRESS 2010
 
Quest' Italia mi delude sempre di più. Ci vengono a dire sempre che l'informazione nel nostro Paese è libera...poi vai in internet, controlli qualche statistica e classifica a livello mondiale e le cose non quadrano più: SIAMO (quasi) I PEGGIORI! Ricordiamoci le televisioni, radio, giornali, (3 reti Mediaset e altre, Mondadori e non solo) sono di proprietà di un certo Berlusconi. Allora ti chiedi se le cose che vengono dette siano vere o siano solo spot per "disinformare" la gente e continuare a fare i propri interessi. Chissà... Sta di fatto che siamo messi veramente male. Paesi europei come la Finlandia, Inghilterra, Germania, Francia etc hanno livelli di libertà d' informazione normali, NOI NO.

lunedì 3 maggio 2010

'Draquila' a Cannes, il film 'bomba' contro il premier e Bertolaso

ROMA - Sulla Croisette sarà una piccola bomba contro il premier e la protezione civile questo 'Draquila. L'italia che trema' di Sabina Guzzanti che passerà il 13 al Festival di Cannes (12-23 maggio) nelle proiezioni speciali e arriverà invece nelle sale italiane già il 7 maggio distribuito dalla Bim. Abbandonati i toni delle satira-satira, la Guzzanti sposa quelli del giornalismo d'inchiesta alla Michael Moore, tra l'altro suo grande amico, e va giù dura per sostenere quale grande affare sia stato in certi ambienti il terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009, un disastro comunque senz'altro provvidenziale per Silvio Berlusconi che proprio in quel momento, fa notare puntualmente il docu, era in crisi di popolarità. Ma tesi fondamentale del documentario il fatto che la protezione civile, condotta da Guido Bertolaso, sia stata una sorta di "braccio armato del governo". Una organizzazione che doveva diventare una sorta di Spa capace di ottenere, come ha fatto grazie a normative straordinarie estranee alle leggi ordinarie, commesse e dunque denaro dovunque fosse possibile. E questo anche da eventi che non hanno nulla di straordinario come appunto i mondiali di nuoto o alcune visite pastorali di Benedetto XVI in alcune città italiane.