martedì 30 novembre 2010

Università: continuano proteste degli studenti. Berlusconi: è una buona riforma.

Continuano le proteste degli studenti universitari nelle principali città italiane e non solo, anche all'estero.

Nel frattempo nell'Aula della Camera sulla riforma dell'Universita' il governo viene battuto due volte. In entrambi i casi i voti dei deputati di Fli sono stati decisivi. Con il parere contrario di governo, commissione e commissione Bilancio l'Assemblea di Montecitorio ha approvato tre emendamenti identici di Fli, Api e Pd riferiti all'articolo 25.
I numeri: Gli emendamenti sono passati con 283 si' e 261 no. Determinante il voto dei deputati di Fli cosi' come nella votazione sull'art.19, quando il governo e' andato sotto con 277 si' e 257 no.


Cosi' il presidente del Consiglio Berlusconi sulle proteste degli studenti contro il ddl Gelmini: ''Proteste? Gli studenti veri sono a casa a studiare. In piazza ci sono quelli dei centri sociali fuori corso''.  ''E' una buona riforma - ha aggiunto il premier - e deve passare. Favorisce gli studenti, meglio di cosi' non si poteva''.

(risata) Devo proprio ammettere che come barzelletta non è niente male...

Restare o andarsene?

L'ultima puntata di Vieni via con me di ieri sera, cominciata alle 21.08 è partita a 4 milioni 308 mila spettatori con il 13,76%, dopo sette minuti era già a 8 milioni 360.000 (26,10%). Arriva Saviano e si va sui 9 milioni con il 27,60% che salgono progressivamente fino a sfiorare i 10 milioni durante il monologo. Nove milioni di spettatori anche per il Nobel Dario Fo, 9 e mezzo per la Gabanelli e per don Luigi Ciotti che supera il 31%. Il secondo monologo di Saviano è sotto i 9 milioni, mentre lo share sale vertiginosamente.
L'evento Vieni via con me, che ieri in diretta ha dato conto anche della morte di Mario Monicelli, si conclude dopo 150 minuti, alle 23.30 circa con oltre il 40% di pubblico, quasi 1 spettatore su due, lunedì prossimo già orfano.

Vi lascio al video dell'ultimo resto/vado via di Fazio e Saviano con Stefano Bollani

RESTARE O ANDARSENE?


Il Veneto diventa digitale terrestre

Come avrete potuto già notare accendendo la vostra televisione, oggi martedì 30 novembre, e fino al 15 dicembre, altre due regioni passano in modo definitivo al digitale terrestre: sono il Veneto e l'Emilia Romagna. Il passaggio avviene nelle città di Venezia, Treviso, Vicenza, Rovigo, Verona e Padova, Bologna, Reggio nell’Emilia, Modena, Ferrara, dove saranno spenti tutti i vecchi canali analogici e verranno attivati tutti i canali della nuova tv digitale terrestre.
Per ricevere il nuovo segnale ci si deve dotare di un apposito decoder da collegare esternamente alla tv. Oppure, in caso di nuovo apparecchio il sistema è integrato. Una volta dotati di decoder (o tv con ricevitore dtt) e  collegato gli apparecchi.

Per ulteriori informazioni sul passaggio al digitale terrestre in Veneto clicca qui.
Se vuoi consultare l'intero calendario del passaggio al digitale terrestre clicca qui.


lunedì 29 novembre 2010

Stasera ultima puntata di Vieni via con me


Tra verità scomode e realtà positive, l’ultima puntata di Vieni via con me, il programma di e con Fabio Fazio e Roberto Saviano, diventato un fenomeno televisivo e culturale, conclude, oggi lunedì 29 novembre, alle 21.05, su Rai Tre, la narrazione di piccole e grandi storie del nostro Paese. Attraverso le orazioni civili di Roberto Saviano, che in questa occasione terrà due monologhi di grande attualità sul terremoto a L’Aquila e sul voto di scambio, e la lettura degli elenchi proposti da artisti, esponenti della società civile e persone comuni, il programma realizzato da Rai Tre in collaborazione con Endemol Italia e scritto con Pietro Galeotti, Marco Posani, Michele Serra, Francesco Piccolo, per la regia di Duccio Forzano e curato da Loris Mazzetti, si avvia alla conclusione dopo aver ottenuto di puntata in puntata ascolti da record. Ospiti della serata saranno Dario Fo, Piero Grasso, don Luigi Ciotti, Milena Gabanelli, Antonio Cornacchione.

Ripercorriamo brevemente la storia del programma:
Vieni via con me, nelle prime tre puntate, ha battuto ogni record, superando se stesso di lunedì in lunedì. Gli oltre sette milioni e seicentomila spettatori (7.623.000) che hanno guardato la prima puntata (già miglior risultato di sempre per Rai Tre) sono diventati oltre nove (9.031.000) alla seconda – con un picco superiore ai 10.400.000 spettatori – e quasi 10 alla terza, con uno share che, partito al 25%, ha superato il 31%, con picchi superiori agli 11 milioni di spettatori  e al 43% di share. Oltre 20 milioni i contatti registrati. Vieni via con me è riuscito anche a portare davanti al piccolo schermo persone che, abitualmente, non seguono la tv. La platea televisiva del lunedì sera, infatti, da quando c’è il programma di Fazio e Saviano, è aumentata di 2 milioni e mezzo di spettatori, ed è rappresentata soprattutto dalle fasce d’età tra i 15-24 e i 25-34 anni. Un pubblico molto trasversale e altamente pregiato per gli inserzionisti, con percentuali altissime tra i giovani e i laureati, che hanno superato il 57% di share.

Il fenomeno di Vieni via con me non è solo televisivo. L’idea innovativa di Fazio, Saviano e degli autori del programma di dar voce a tante testimonianze, dagli artisti alla gente comune, attraverso gli “elenchi” creando una nuova “grammatica” del linguaggio televisivo, è diventata un fenomeno di costume e ha conquistato anche il web. Dall'inizio del programma, l’8 novembre scorso, sono oltre 11 milioni le pagine viste tra il sito ufficiale http://www.vieniviaconme.rai.it/, Rai.tv e Rai su YouTube.

Stasera tutti davanti alla tv o pc a guardare l'ultima puntata di Vieni via con me.

Grazie a Fabio Fazio e Roberto Saviano.


Berlusconi: traditori a vita chi non darà fiducia

Berlusconi all'attacco dei "traditori"
Fini: "Solita propaganda"

Audiomessaggio di Silvio Berlusconi ai Promotori della Libertà: "Noi andiamo avanti, noi facciamo, gli altri parlano". "La vita pubblica è paralizzata da una crisi politica che ci ha riportato indietro la vecchia partitocrazia, con i suoi linguaggi e i suoi egoismi". "Aperti a un patto di fine legislatura".
Il presidente della Camera: "Traditori? E' stato lui a parlare del Pdl come del partito dell'Amore..."

Ascolta l'audiomessaggio di Silvio Berlusconi ai Promotori della Libertà.

Siamo alle solite...Berlusconi non sapendo più cosa dire e soprattutto cosa fare (stesse zitto e fermo sarebbe meglio), per paura di doversi fare da parte (sarebbe proprio ora) continua a spararle grosse. L'ultima pensata formidabile, (tra una barzelletta e l'altra, tra una escort e l'altra), è stata quella di dare dei "traditori a vita" a tutti coloro che non daranno la fiducia al suo governo il prossimo 14 dicembre. Degno solo di un regime...il suo. Se non si fà come decide/pretende lui si viene etichettati come "traditori".

Fini replica: "Il traditore è lui". Ed è scontro.


martedì 23 novembre 2010

Nuovo record d'ascolti per la terza puntata di Vieni via con me. Il ritorno di Corrado Guzzanti con l'elenco di battute "che non aiuteranno la trasmissione"

Vieni via con me ha superato se stesso.
La terza puntata del programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano ha ottenuto ieri sera una media di 9 milioni 670 mila spettatori pari al 31.60% di share, superando i risultati già eccellenti delle puntate precedenti. La trasmissione ha fatto segnare picchi vicini a 11,4 milioni (durante il primo monologo di Roberto Saviano) e superiori al 43% di share (durante il gioco a due fra Fazio e Saviano 'vado via perche'/resto qui perche").

L'atteso intervento del ministro dell'Interno Roberto Maroni (famosa replica a Saviano), che ha letto un elenco delle cose da fare per contrastare le mafie, ha ottenuto un picco di oltre 10 milioni spettatori.

Il ritorno in tv di Corrado Guzzanti, con l'elenco di battute "che non aiuteranno la trasmissione", invece, ha raggiunto un picco di oltre 11 milioni di spettatori (11 milioni 98 mila, con il 36%). 


L'elenco di Corrado Guzzanti

Nel sito de "Il Giornale" sono riusciti ancora una volta a criticare Roberto Saviano, facendo riferimento al primo monologo riguardante la spazzatura e la Mafia. Se proprio volete leggere gli articoli (primo-clicca qui) (secondo-clicca qui). Inoltre nella homepage del sito (in alto a destra) è presente ancora il link: L'INIZIATIVA: Una firma contro Saviano. Vergognoso! La macchina del fango continua...


martedì 16 novembre 2010

Cetto La Qualunque

Antonio Albanese nei panni di Cetto La Qualunque ci regala un comizio esilarante e dispensa perle di rara saggezza nella seconda puntata di Veni via con me

Ascolti record per la seconda puntata di Vieni via con me. Polemica tra Maroni e Saviano

Vorrei parlare un pò a proposito della puntata di ieri sera di Vieni via con me andata in onda su Rai3.

Gli ascolti sono stati di 9.032.000 di telespettatori e il 30,20% di share, record assoluto per una trasmissione in onda sulla terza rete.
L’eccezionale risultato ottenuto lunedì scorso al debutto non sembrava ripetibile e invece la seconda puntata ha fatto addirittura meglio della puntata d’esordio. Questo vuol dire che il programma è molto interessante (i monologhi di Saviano in particolare) e quindi la gente apprezza.

Oggi però si parla della polemica tra il ministro dell'Interno Roberto Maroni e Roberto Saviano dopo la trasmissione di ieri in cui lo scrittore nel suo monologo aveva detto che l''ndrangheta al Nord si appoggia alla Lega.

Questo l'intervento incriminato. Fate particolare attenzione dal minuto 23...quando Saviano parla del caso del consigliere della Lega Nord

"Profondamente offeso" dalle parole usate da Roberto Saviano nella trasmissione 'Vieni via con me', il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, prende carta e penna e scrive una lettera ai vertici della Rai ed ai presidenti di Camera e Senato per chiedere il diritto di replica nel corso della prossima puntata del programma.
Staremo a vedere cosa succederà nei prossimi giorni.


lunedì 15 novembre 2010

Primarie di Milano. Pisapia vince

L'avvocato ex parlamentare Prc Giuliano Pisapia vince col 45,4% dei voti le primarie a Milano battendo il Pd e il suo candidato Stefano Boeri. Sara' dunque Pisapia, sostenuto da Sinistra e libertà e da una fronda eretica di democratici, a sfidare la prossima primavera Letizia Moratti alle elezioni per il sindaco.

C'è da registrare però un vistoso calo dell'affluenza nei seggi: 67.499 votanti che rappresentano l'81-82% dei milanesi che avevano partecipato alle primarie del 2006. I votanti sono stati ben al di sotto dell'obiettivo dei 100/120 mila.

''Abbiamo fatto un miracolo - ha affermato a caldo Pisapia - adesso ce ne aspetta un altro: quello di battere Letizia Moratti. E' stata una vittoria di tutti''.
Affermazione di Pisapia, arrivata nel giorno in cui il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha ufficializzato con un ''in bocca al lupo'' la ricandidatura di Letizia Moratti.

La vittoria del candidato di sinistra e' destinata a creare un terremoto nel Pd che aveva puntato le sue carte su Stefano Boeri (40,16%).

Ennesima sconfitta per il "partito di opposizione" il Pdmenoelle. Il candidato alle primarie del partito democratico è stato battuto dal candidato di Sel.

Ricordiamoci però che attualmente, malgrado tutti i problemi interni, il Pd è dato al 24% mentre Sel al 7%. Quindi il quadruplo rispetto a Sel. Ma allora com'è possibile che il candidato scelto dal Pd abbia perso?
Il principale motivo, secondo il mio punto di vista, è dovuto al fatto che ormai la gente non ha più fiducia nemmeno nel Pd (nei suoi dirigenti) e quindi preferisca votare altri partiti. E' giusto così. Complimenti a Pisapia.


sabato 13 novembre 2010

Addio alle web radio e tv libere in Italia

Oggi dal blog di Beppegrillo ho appreso questa (triste) notizia riguardante le web radio e tv libere che trasmettono in Italia.


È l'effetto di un provvedimento approvato ieri sera da Agcom (Autorità garante delle comunicazioni), a cui spetta il compito di trasformare in regolamento attuativo il decreto Romani sui servizi media audiovisivi.

Diamo addio alle web radio libere, sgravate da oneri burocratici e autorizzazioni. Dovranno fare una dichiarazione di inizio attività e pagare un costo di autorizzazione pari a 750 euro. Che sale a 1.500 euro per le web tv lineari (cioè con palinsesto). È l’effetto di un provvedimento approvato da Agcom (Autorità garante delle comunicazioni), a cui spetta il compito di trasformare in regolamento attuativo il decreto Romani sui servizi media audiovisivi. Nella stessa riunione di consiglio, Agcom doveva stabilire anche una prima bozza di regole per potenziare la lotta alla pirateria (sempre sulla scorta del Romani), ma ne ha rinviato la discussione. Meno male: il testo su cui Agom si stava orientando ipotizzava misure di severità inaudita, per oscurare siti/blog e bloccare il peer to peer.

Web radio e web tv lineari
Alla fine il testo approvato su web radio e web tv lineari alleggerisce gli obblighi che si leggevano nella bozza di regolamento, criticata dai soggetti interessati. Il costo per l’autorizzazione indicato prima era infatti di 3mila euro. Dovranno inoltre presentare solo una Dia, dichiarazione di inizio attività, e poi cominciare subito a trasmettere. Nella bozza precedente invece si chiedeva alle web tv lineari di chiedere autorizzazione ad Agcom e aspettare 60 giorni la risposta, prima di trasmettere.

Finora l’Autorità ha deliberato solo sulle web tv più simili ai normali canali televisivi lineari: quelle cioè con un palinsesto. Ha rimandato a lunedì la decisione sulle web tv con video on demand, che sono la maggioranza delle migliaia di web tv italiane. È probabile che per queste tv gli oneri saranno ancora più leggeri, visto che c’era questa diversa proporzione nel testo di bozza.

Anche se alleggerite, le regole su web tv e web radio sono una svolta nello scenario italiano. Finora infatti quei servizi hanno trasmesso in totale libertà, senza dover affrontare costi di autorizzazione né burocrazia. Questi potrebbero essere tali da scoraggiare alcune (se non molte) web tv e web radio amatoriali.

Complimenti a Paolo Romani.

Sempre peggio...

No politici a Vieni via con me

Il presidente della Camera Gianfranco Fini (Fli) e il segretario del Pd Pierluigi Bersani hanno accettato l'invito di Fabio Fazio e Roberto Saviano per Vieni via con me. A quanto si apprende, nel corso della seconda puntata in onda lunedi' 15 novembre su Rai3 in prima serata interverranno sui valori della destra e su quelli della sinistra.

SUBITO LO STOP da parte del direttore generale della Rai MASI: No alla partecipazione di politici al programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano.
Questo perchè in un programma della Rai (visto da 8 milioni di telespettatori) ci vuole pluralismo.
MARANO E MASI,  INVITINO ANCHE PDL,  LEGA,  UDC E IDV.

Ecco le risposte dei due politici interessati:
  • Fini: "CI ANDRO'". Il presidente della Camera parteciperà lunedì sera alla trasmissione:  la conferma giunge direttamente dal suo staff.
  • Bersani: "DECIDONO FAZIO E SAVIANO E NON MASI ".  "Io ho ricevuto l'invito dai conduttori e dagli autori del programma. Mi rimetto a loro, non sarà certo Masi a dirmi dove io devo andare. Non ho alcuna ragione per non andarci".
Le decisioni di Masi (sarà un caso) riguardano sempre trasmissioni di approfondimento in prima serata viste da milioni di persone (Annozero e adesso pure Vieni via con me) scomode al governo. E la libertà di informazione?


giovedì 11 novembre 2010

Berlusconi in questo momento ha qualche difficoltà

"In my country I have some difficulties in this moment".

Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, parlando in inglese,  al premier vietnamita Nguyen Tan Dung durante il G20 che tuttora si sta svolgendo in Seul.

"Nel mio paese in questo momento ho qualche difficoltà".

Forse il nostro premier (ancora per poco?) si riferiva allo spettro (sempre piu' reale) di una crisi di governo, all'incubo di un Esecutivo di transizione, alla mozione di sfiducia nei suoi confronti presentata dalle opposizioni, alle recenti inchieste giudiziarie, agli affondi dell'ex alleato Gianfranco Fini, al problematico caso Ruby etc...

Finalmente se ne è accorto pure lui. Era ora!

martedì 9 novembre 2010

Boom d'ascolti per Vieni via con me

Ecco i numeri della trasmissione Vieni via con me di ieri sera andata in onda su Rai3:

Con una media di 7 milioni 623 milioni spettatori pari al 25.48% di share ottenuta ieri sera, Vieni via con me si laurea come il programma piu' visto di Raitre degli ultimi dieci anni. La trasmissione di e con Fabio Fazio e Roberto Saviano, che all'esordio ha ospitato, tra gli altri, il premio Oscar Roberto Benigni e il maestro Claudio Abbado, ha ottenuto picchi superiori a 9,3 milioni di spettatori e al 32% di share (il piu' alto alle 22:42 con 9 milioni 321 mila e il 32.02%). I contatti sono stati oltre 18 milioni, con una permanenza record del 42.30%. Notevoli anche i risultati nei target piu' giovani e nel pubblico laureato: sul pubblico tra i 15 e i 24 anni il programma ha raggiunto il 28% di share, ha superato il 30% (30.14%) in quello tra i 25 e i 34 anni e, infine, ha superato il 46% di share (46,21%) tra i laureati.

Fantastica è stato il monologo di Roberto Benigni SUL CASO RUBY E SU DIMISSIONI BERLUSCONI

"I risultati degli ascolti hanno premiato la qualità di una pagina di televisione che solo la Rai poteva offrire al suo pubblico", ha detto il presidente Paolo Garimberti commentando i risultati dell'esordio di Fazio-Saviano.

Ovviamente la trasmissione  è stata duramente criticata dai "giornali" Libero e Il Giornale. Non c'è da stupirsi, dopottutto tutte le trasmissioni che raccontano la realtà e si permettono di criticare questo governo (ricordo anche Annozero) devono sistematicamente essere criticate. Questo è il sistema adottato dai giornali vicini a Berlusconi. Vergognoso!


Berlusconi nelle zone alluvionate in Veneto

L'aiuto dello Stato alle zone del Veneto alluvionate sara' ''sostanzioso e immediato''. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, giunto questa mattina a Monteforte D'Alpone (Verona), da dove ha iniziato il sopralluogo alle zone del Veneto colpite dal maltempo di questi giorni.

BERLUSCONI E BOSSI CONTESTATI A PADOVA
Il premier e Bossi contestati a Padova. ''Dimissioni, dimissioni'' è uno degli slogan.
Tensioni davanti alla Prefettura di Padova con un gruppo di manifestanti che ha contestato l'arrivo del premier Silvio Berlusconi e del leader leghista, Umberto Bossi, in citta' per l'emergenza maltempo. Dai dimostranti e' partito un potente petardo, al quale le forze dell'ordine hanno risposto fronteggiando decisamente il corteo dei dimostranti che ora ha alzato le mani in segno di difesa. Le forze dell'ordine hanno anche rimosso uno striscione di contestazione al governo (e questa sarebbe libertà?). Secondo le prime informazioni il petardo avrebbe leggermente ustionato un poliziotto.
 
Parola di Bossi: GOVERNO DARA' GLI 'SGHEI'. E se lo dice lui...
 
 

lunedì 8 novembre 2010

Stasera prima puntata di Vieni via con me condotto da Fazio-Saviano

Esordisce stasera in diretta su RaiTre alle 21:05 il programma Vieni via con me, lo speciale di Fabio Fazio e Roberto Saviano che ha suscitato tante polemiche nelle scorse settimane. Questa di oggi sarà la prima di quattro puntate (sempre di lunedì), e prevede la presenza in studio di Roberto Benigni e Claudio Abbado.
Il tentativo della trasmissione è quello di raccontare l’Italia di oggi, problemi, contraddizioni, risorse e speranze. Il programma proporrà anche le testimonianze di Nichi Vendola, Angela Finocchiaro, Daniele Silvestri, ma anche interventi di persone comuni. Il programma è scritto da Fazio e Saviano con Piero Galeotti, Marco Posani, Michele Serra e Francesco Piccolo.

Per vedere la trasmissione direttamente del tuo pc clicca qui

Guarda lo spot del programma andato in onda per tv


Puntata d'esordio da non perdere!

Fini: "Berlusconi si deve dimettere"

Fini ha lanciato il suo ultimatum: «Berlusconi deve rassegnare le dimissioni e aprire la crisi di governo» perché «avanti così non si può più andare». Gianfranco Fini da Bastia Umbra traccia la rotta del Fli, e chiede esplicitamente al premier di salire al Quirinale. «Altrimenti - aggiunge il presidente della Camera - andremo fuori dal governo». Immediata la risposta di Berlusconi: «Ci votino contro in parlamento». BossiIo sto a guardare dietro un cespuglio». (la solita serietà della Lega Nord). Bersani chiede di «staccare la spina» e dare vita a un governo di transizione. Casini: «Elezioni? Una follia».

Il leader di Futuro e Libertà non lo manda a dire: «La pagina di Berlusconi è chiusa».

Questa è la situazione attuale della politica in Italia. Molto rassicurante...