venerdì 29 aprile 2016

lunedì 25 aprile 2016

M5S, il sogno continua col Blog delle Stelle


M5S, il sogno continua. Arriva il "Blog delle Stelle", che prenderà il posto del sito beppegrillo.it come principale portale in rete del M5S.
L'annuncio lo dà Davide Casaleggio, figlio di Gianroberto, in un post sul blog di Beppe Grillo in cui annuncia anche la nascita dell'Associazione Rousseau, che servirà a raccogliere fondi per la gestione della nuova piattaforma online del MoVimento 5 Stelle.

"Mio padre - scrive Davide Casaleggio - voleva che il suo progetto gli sopravvivesse e negli ultimi tempi mi chiese di attivarmi per creare qualcosa che potesse vedere per sapere che Rousseau e il MoVimento 5 Stelle crescesse anche senza di lui. Valutai le opzioni con lui e decidemmo di creare l'Associazione Rousseau essendo la forma più rapida da creare che potesse operare senza scopo di lucro e quindi ricevere donazioni da parte di chi voleva sostenere il progetto. Era troppo modesto per voler altri nomi e mi parlava di futuro come il tempo fosse sempre infinito. Il mio dispiacere è non essere riuscito a pubblicare Rousseau, il Blog delle Stelle e ad annunciare in tempo l'associazione, anche se lui sapeva che tutto era pronto. Oggi sento la necessità di intestare a mio padre questa entità. Per questo oggi annuncio l'utilizzo dell'Associazione Rousseau fondata con mio padre per i mesi necessari a creare e far riconoscere la Fondazione Gianroberto Casaleggio in cui farò confluire le attività dell'associazione. Per chiarezza e coerenza le mie attività per queste entità rimarranno sempre a titolo gratuito".

Davigo contro malapolitica e corruzione


Piercamillo Davigo, consigliere presso la Corte di Cassazione e nuovo Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, è stato fortemente criticato da Renzi e da alcuni partiti, dopo la sua intervista al Corriere in cui ha parlato della malapolitica e di corruzione.

Ma cosa avrà detto Davigo da far irritare alcuni partiti, da destra a sinistra?
Ha detto che "prendere i corrotti è difficilissimo. Nessuno li denuncia, perché tutti hanno interesse al silenzio. Il punto non è aumentare le pene; è scoprire i reati. Anche con operazioni sotto copertura: mandando i poliziotti a offrire denaro ai politici, e arrestando chi accetta".
Ha detto che i partiti come Sistema hanno ostacolato il lavoro della giustizia e della magistratura per farsi i loro interessi: "La destra abolì il falso in bilancio, attirandosi la condanna della comunità internazionale. La sinistra, stabilendo che i reati tributari erano tali solo se si riverberavano sulla dichiarazione dei redditi, introdusse la modica quantità di fondi neri per uso personale".
Ha spiegato come funziona ora il sistema corruttivo: "Si ruba in modo meno organizzato. Tutto è lasciato all’iniziativa individuale o a gruppi temporanei. La corruzione è un reato seriale e diffusivo: chi lo commette, tende a ripeterlo, e a coinvolgere altri".
Infine ha ribadito che "Non hanno smesso di rubare; hanno smesso di vergognarsi. Rivendicano con sfrontatezza quel che prima facevano di nascosto. Dicono cose tipo: “Con i nostri soldi facciamo quello che ci pare”. Ma non sono soldi loro; sono dei contribuenti".

Insomma, parole giuste e condivisibili da tutti i cittadini onesti. 
Le sue parole non sono un 'attacco' al governo Renzi, bensì alla malapolitica.
Se poi però le cose coincidono la colpa, evidentemente, non è di Davigo.


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venerdì 22 aprile 2016

Beppe Grillo ricorda commosso Casaleggio

Beppe Grillo, durante la tappa a Roma del suo spettacolo 'Grillo vs Grillo', ricorda commosso Gianroberto Casaleggio, co-fondatore insieme a lui del MoVimento 5 Stelle. Grillo racconta alcuni aneddoti vissuti insieme all'amico, morto improvvisamente martedì scorso dopo una lunga malattia.


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M5S, #5giornia5stelle: puntata del 22/04/2016

5giornia5stelle, il tg d'informazione sulle attività dei parlamentari del M5S: puntata del 22/04/2016

Earth Day 2016: salviamo il Pianeta Terra


Oggi si celebra la quarantaseiesima edizione della Giornata della Terra, l'Earth Day, la più grande manifestazione ambientale mondiale: un evento che coinvolge ogni anno un miliardo di persone in ben 192 Paesi in tutto il mondo. La manifestazione, istituita nel 1970, ha lo scopo di promuovere la salvaguardia dell'ambiente e la tutela del Pianeta
In Italia vengono organizzate numerose iniziative e feste in diverse città.

Anche Google, come l'anno scorso, ha voluto celebrare questa importante giornata sostituendo il suo logo nella pagina principale del motore di ricerca con nuovi doodle animati.


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mercoledì 20 aprile 2016

Libertà di stampa, Italia scende al 77° posto


Libertà di stampa ed informazione nel mondo. Secondo l'annuale report redatto da Reporter Senza Frontiere, l'Italia è scesa al 77° posto, perdendo ben quattro posizioni rispetto allo scorso anno.
Peggio di noi in Europa solo Cipro, Grecia e Bulgaria.

La situazione di "declino consistente e preoccupante" coinvolge, purtroppo, tutto il mondo.

martedì 19 aprile 2016

Trivellopoli, Renzi alla prova della sfiducia


Il governo Renzi si prepara ad affrontare la mozione di sfiducia presentata dal MoVimento 5 Stelle, e quella degli altri gruppi d'opposizione, dopo l'inizio dello scandalo Trivellopoli con l'inchiesta petrolio e le dimissioni del ministro Guidi.

Il M5S ha pubblicato un post sul blog di Beppe Grillo nel quale sono spiegate tutte le ragioni alla base della mozione di sfiducia contro il governo Renzi.
Vito Petrocelli, senatore lucano, ha illustrato all'Aula la mozione di sfiducia. Successivamente Nunzia Catalfo, capogruppo del M5S in Senato, ha esposto la dichiarazione di voto.

Questo voto si sfiducia non sembra però preoccupare la maggioranza, certa dei numeri e dell'appoggio anche del gruppo di Verdini, come già avvenuto. 
Addirittura Renzi ha ironizzato: "Siamo affezionati alle mozioni di sfiducia", convinto che in realtà anche questo ennesimo tentativo di 'spallata' si rivelerà un boomerang e che il suo governo ne uscirà rafforzato.

La votazione finale sulla mozione di sfiducia è prevista in serata.
Aggiornamentoil Senato ha respinto la mozione di sfiducia presentata dal M5S contro il governo. I voti contrari sono stati 183, mentre i favorevoli 96.

lunedì 18 aprile 2016

Referendum NoTriv: vince il Sì, niente quorum


Ieri, domenica 17 Aprile, si è svolto il referendum "NoTriv" contro l'estrazione di gas e petrolio, senza limiti di tempo, entro le 12 miglia marine dalle coste italiane.
Il quesito referendario, in dettaglio, prevedeva: "Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, ‘Norme in materia ambientale’, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 ‘Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)’, limitatamente alle seguenti parole: ‘per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale’?". 
Alla consultazione popolare hanno partecipato, esercitando il diritto e dovere del voto, più di 15 milioni di cittadini, pari al 33% circa degli elettori.
L'87% dei votanti ha espresso la preferenza per il Sì, mentre il restante 13% per il No. Purtroppo però non è stato raggiunto il quorum necessario.
In molti, fin dalle prime ore dall'inizio della consultazione, confrontando i dati con quelli del referendum abrogativo del 1999, erano speranzosi ed ottimisti nella possibilità di raggiungere il quorum. Poi, inesorabilmente, sono arrivati i risultati definitivi.
Solo la Basilicata ha superato il quorum, segno che lo scandalo Trivellopoli ha contribuito alla partecipazione e influenzato le decisioni dei cittadini.

Pochi minuti dopo la chiusura delle urne, il primo a commentare è stato Matteo Renzi con un discorso da Palazzo Chigi in cui, soddisfatto per il fallimento del referendum, ha dichiarato: "L’Italia ha parlato. Questo referendum è stato respinto. E’ un risultato netto, chiaro. Chi ha perso ha nome e cognome: sono quei consiglieri e quei pochi governatori regionali che hanno cavalcato il referendum per una conta interna al partito".
Ma, in parte, i sostenitori del 'Comitato per il Sì' si dicono soddisfatti per aver "acceso un riflettore sulle lobby del petrolio e sulle scelte energetiche dell'Italia". "E’ già un risultato straordinario quello ottenuto".
Il MoVimento 5 Stelle di Beppe Grillo ha ringraziato i milioni di cittadini che sono andati a votare, perchè "chi partecipa vince sempre".

Il voto di ieri, al di là del risultato, servirà comunque a far emergere tutti i problemi e le contraddizioni all’interno del pd, anche in vista delle prossime elezioni amministrative e del referendum sulle riforme costituzionali.
Quindi cari Renzi & Co., #ciaone!


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La Trilateral si è riunita a Roma


La Commissione Trilaterale (in inglese Trilateral Commission), definita da più parti come un'associazione privata che, come il Gruppo Bilderberg, decide ed influenza le sorti del mondo, dal 15 al 17 aprile si è riunita a Roma, presso l'Hotel & Resorts Cavalieri Waldorf Astoria situato sull'altura di Monte Mario.
Era dal 1983 che la Trilaterale non si riuniva in Italia, esattamente da quando festeggiò il decimo anniversario della sua fondazione.

Ovviamente si è trattato di un incontro a porte chiuse, off limits a chiunque, media mainstream compresi. Infatti, malgrado la partecipazione, tra gli altri, di Monica Maggioni, giornalista (?) e presidente della Rai, all'opinione pubblica del meeting  non è stata fornita nessuna notizia.
Quindi, per avere qualche informazione a riguardo, bisogna affidarsi alla Rete, guardando, ad esempio, questo interessante video.


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venerdì 15 aprile 2016

L'importanza del referendum #NoTriv. #iovoto


Scrivo questo breve post per informare e ricordare l'importanza di andare a votare al referendum #NoTriv del 17 Aprile contro le trivellazioni in mare, perché è un'opportunità per tutelare l'ambiente ed un primo passo verso il cambiamento, dal fossile al rinnovabile, del futuro energetico dell'Italia.

Bisogna diffidare da Renzi & Co. che subdolamente tacciono o addirittura invitano ad astenersi pur di boicottare la partecipazione democratica dei cittadini e, di conseguenza, il raggiungimento del quorum affinché il referendum sia valido; costoro, oltre a compiere reato, probabilmente sono coinvolti o complici, direttamente o indirettamente, nello scandalo Trivellopoli.

Quindi, ricapitolando: domenica è un diritto e dovere di tutti andare a votare al referendum, indipendentemente dalla posizione di ciascuno - Sì o No - sull'argomento.

Buon voto.


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M5S, #5giornia5stelle, #grazieGianroberto: puntata del 15/04/2016

5giornia5stelle, il tg d'informazione sulle attività dei parlamentari del M5S: puntata del 15/04/2016

giovedì 14 aprile 2016

Casaleggio, Beppe Grillo ricorda l'amico: #GrazieGianroberto


Stamattina si è svolto il funerale di Gianroberto Casaleggio, morto improvvisamente martedì mattina; l'ultimo saluto al co-fondatore del MoVimento 5 Stelle. Il figlio Davide, Beppe Grillo e i componenti del "direttorio" del M5S - Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio, Roberto Fico, Carla Ruocco e Carlo Sibilia - hanno accompagnato la bara all'interno della chiesa.
Il feretro di Casaleggio ha poi lasciato la basilica di Santa Maria delle Grazie accompagnato dall'applauso dei cittadini che hanno intonato lo slogan: "Onestà, Onestà". E nella piazza gremita è spuntata anche uno striscione con la scritta "Realizzeremo noi il tuo sogno".

Una cerimonia funebre molto semplice e dignitosa. Nel corso della funzione non sono intervenuti, come invece era previsto, né Dario Fo né Beppe Grillo, che ha ricordato invece l'amico in un lungo post pubblicato sul blog, dal titolo #GrazieGianroberto: "Chi, come me, ha avuto la fortuna di conoscerlo di persona si senta un privilegiato. Grazie Gianroberto, grazie di tutto. 
Quello che ci hai lasciato lo metteremo a frutto e, come ci hai insegnato tu, non molleremo! Perché è difficile vincere con chi non si arrende mai".

mercoledì 13 aprile 2016

Il futuro del M5S dopo Casaleggio


Con l'addio a Gianroberto Casaleggio, per il MoVimento 5 Stelle inizia una nuova fase. Il MoVimento ora ha un problema di gestione, ma soprattutto anche un vuoto di leadership. I parlamentari pentastellati si trovano all’improvviso ad affrontare, con le proprie forze, la complessità della politica. Il M5S orfano ora deve diventare "adulto", e farlo in fretta.

Della coppia incredibile comico-guru è rimasto solo Beppe Grillo, che però già da un pò aveva fatto un "passo di lato" dalla politica per dedicarsi al tour in giro per l’Italia con il suo nuovo spettacolo. E' da sempre il front-man, il "garante", ma la gestione del MoVimento non è mai dipesa solo da lui. Anzi.

Per questo motivo c'è il "direttorio" dei 5 parlamentari (Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista, Roberto Fico, Carlo Sibilia e Carla Ruocco) voluti da Casaleggio per aiutarlo a gestire il MoVimento. L'obiettivo era quello di concentrarsi sul territorio e sulle tematiche più importanti, perché il M5S è sempre più complesso. Il leader indiscusso è ormai Luigi Di Maio, ma fino a questo momento è stato supportato e consigliato anche dai due fondatori. Ora tutto potrebbe cambiare e la sua esperienza sul campo farà la differenza. Di Maio sa parlare con gli altri partiti, ha la sensibilità strategica di gestione del gruppo, ma non può esporsi troppo, perché il M5S non può avere leader. Per questo, e lo pensava anche Casaleggio, il "direttorio" dovrà necessariamente allargarsi, annettendo nuove persone.

Sullo sfondo, ma nemmeno troppo, c’è poi Davide Casaleggio, figlio di Gianroberto e socio fondatore della Casaleggio Associati. I media mainstream lo hanno conosciuto solo negli ultimi mesi, ma lui c'è sempre stato. 

martedì 12 aprile 2016

Riforme, approvato il ddl Boschi


La Camera dei Deputati, con 361 voti favorevoli, 7 contrari e 2 astenuti, ha definitivamente approvato il ddl Boschi sulle 'riforme costituzionali'
Per l'ok era sufficiente la maggioranza assoluta dei componenti (316 voti).
Il testo non era più sottoponibile ad emendamenti, quindi la Camera ha votato i 41 articoli e poi l’intero testo. A Montecitorio, a rappresentare il governo durante la seduta, c’era tra gli altri il ministro Maria Elena Boschi.

I principali gruppi d'opposizione hanno abbandonato l’Aula e non hanno votato.
Il M5S non ha partecipato alla votazione finale in Aula; l'assenza dei deputati è stata decisa per rispetto alla morte di Gianroberto Casaleggio
Già ieri il MoVimento avevano disertato l'Aula, preferendo stare in piazza.
Anche i deputati di FI, SI e LN non hanno votato perché contrari alle modalità con cui il governo Renzi e il pd hanno portato avanti la legge in Parlamento.

Ora la legge sulle "riforme" voluta da Renzi e Boschi sarà sottoposta a referendum costituzionale.

M5S, addio a Gianroberto Casaleggio


Addio a Gianroberto Casaleggio, co-fondatore insieme a Beppe Grillo del MoVimento 5 Stelle. Aveva 61 anni ed era malato da tempo; è morto stamattina in ospedale a Milano.

Dal 2005 era curatore, insieme al figlio Davide, del Blog di Beppe Grillo. Proprio qui è stato pubblicato un post dal titolo-hashtag #CiaoGianroberto: "Questa mattina è mancato Gianroberto Casaleggio, il cofondatore del MoVimento 5 Stelle – si legge – Ci stringiamo tutti attorno alla famiglia. Gianroberto ha lottato fino all’ultimo". In coda al post una citazione di una frase dello stesso Casaleggio: "Sono un comune cittadino che con il suo lavoro e i suoi mezzi cerca, senza alcun contributo pubblico o privato, forse illudendosi, talvolta anche sbagliando, di migliorare la società in cui vive".

I portavoce del M5S lo ricordano così"Noi tutti portavoce del M5S ci stringiamo attorno alla famiglia. Gianroberto ha sempre lottato a fianco a noi e non ha mai mollato, convinto che questa società si potesse cambiare in meglio. Noi seguiremo il suo esempio e non molleremo. Ciao Gianroberto".

lunedì 11 aprile 2016

Riforme, ddl Boschi verso il voto finale


Oggi alla Camera dei Deputati, in un'Aula deserta, è iniziata la discussione generale sul ddl Boschi sulle riforme costituzionali per l'ultima lettura e successiva approvazione definitiva della legge.

Le opposizioni, su richiesta di Arturo Scotto (SI), Michele Dell'Orco (M5S) e Renato Brunetta (FI), hanno chiesto di convocare una riunione per decidere di rinviare il voto finale sulla riforma costituzionale. "E' assurdo che si vada a riformare la Costituzione se non si sa nemmeno se il 19 aprile ci sarà ancora il governo, dopo la mozione di sfiducia", ha detto Dell'Orco. 
Già nei giorni scorsi il MoVimento 5 Stelle, tramite lettera pubblicata sul blog di Beppe Grillo, aveva chiesto al Presidente della Repubblica Mattarella di intervenire dopo il recente scandalo "Trivellopoli" che ha coinvolto il governo, senza però ricevere alcuna risposta.

Renzi parla di "giornata storica", mentre anche Maria Elena Boschi chiude alla possibilità di uno slittamento del voto sulle riforme.

Intanto Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista annunciano che il MoVimento, durante l'intervento in Aula di Renzi, resterà fuori, in Piazza Montecitorio, per incontrare e parlare con le persone.

Cosa accadrà?

martedì 5 aprile 2016

Panama Papers, uno scandalo planetario


Panama Papers è il nome dato agli 11,5 milioni di documenti resi noti da un’inchiesta giornalistica, la più grande fuga di notizie finanziarie di sempre. L'inchiesta è stata svolta a livello internazionale da centinaia di giornalisti, appartenenti a testate di diversi Paesi, associate nel ICIJ.
Per l'Italia, il lavoro è stato svolto in esclusiva da l'Espresso.
Si tratta di file provenienti dagli archivi dello studio legale Mossack Fonseca, con sede a Panama, che dettagliano le attività di creazione di società offshore in paradisi fiscali di molti personaggi famosi, anche italiani
L'inchiesta Panama Papers è uno scandalo planetario che sta facendo tremare i leader e i vip di mezzo mondo.

Ma le domande e i dubbi sono molteplici:
Panamá è una lingua di terra che unisce Nord e Sud America, sotto l'influenza degli USA; sarà per questo motivo che, per ora, nell'inchiesta non compare alcun big statunitense?
Inoltre, perché questa prodigiosa inchiesta giornalistica (finanziata da Ford Foundation, Carnegie Endowment, Rockefeller Family Fund, W K Kellogg Foundation, Open Society Foundation di George Soros), viene diffusa dai media mainstream proprio adesso? Se tutti sanno tutto, come è evidente, chi sceglie le tempistiche e i nomi su cui porre maggiore enfasi?
In altre parole, chi possiede e diffonde le informazioni che hanno il potere di 'distruggere' personalità pubbliche?


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lunedì 4 aprile 2016

Caso Guidi, manifestazione M5S in Basilicata


Luigi Di Maio, dopo aver presentato la mozione di sfiducia da parte del M5S di Beppe Grillo contro il Governo Renzi a seguito dell'inchiesta petrolio che ha coinvolto, tra gli altri, anche l'ex ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi (la quale si è dimessa dopo la pubblicazione dell'intercettazione telefonica col compagno Gianluca Gemelli, indagato per gli illeciti vantaggi alle sue aziende nel settore petrolifero nel progetto Tempa Rossa), ha inoltre informato i cittadini, insieme ad altri suoi colleghi, che questa sera tutto il MoVimento 5 Stelle si recherà in Basilicata per una manifestazione proprio nel luogo dello scandalo, per ribadire con forza quanto segue:
Governo Renzi a rischio?

ps: segui la diretta streaming dell'evento per denunciare "Trivellopoli".
Stasera Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista e Mirella Liuzzi saranno in diretta su Piazza Pulita.
E domani alle 8 i parlamentari del MoVimento 5 Stelle saranno al giacimento della Total di Tempa Rossa per un'ispezione.


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Terrorismo e la manipolazione mediatica

Vi consiglio di guardare l'interessante video-intervista in cui Marcello Foa, ospite di Claudio Messora su Byoblu, parla della manipolazione dei media mainstream nel raccontare il complesso fenomeno del terrorismo.

Tra le tante informazioni, Foa spiega anche come, ad esempio, sono stati riportati all'opinione pubblica i fatti tragici di Charlie Habdo e quelli più recenti accaduti a Bruxelles.

Buona visione.


GUARDA IL VIDEO


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venerdì 1 aprile 2016

M5S, #5giornia5stelle, #dimettetevitutti: puntata del 01/04/2016

5giornia5stelle, il tg d'informazione sulle attività dei parlamentari del M5S: puntata del 01/04/2016

Inchiesta petrolio, ministro Guidi si dimette. Governo Renzi a rischio?


Federica Guidi si è dimessa da Ministro dello Sviluppo Economico del Governo Renzi, dopo la pubblicazione di una conversazione con il suo compagno, Gianluca Gemelli, intercettata nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Potenza sullo smaltimento dei rifiuti legati alle estrazioni petrolifere nel centro Eni.

Risale a fine 2014 l'intercettazione telefonica al centro della bufera tra Guidi e Gemelli: "E poi dovremmo riuscire a metterlo dentro al Senato, se è d'accordo anche 'Maria Elena' (Boschi, ndr)".
La Guidi si riferisce ad un emendamento ad hoc che il Governo Renzi sta per inserire nella 'Legge di Stabilità' relativo ai lavori per il centro oli della Total in contrada Tempa Rossa, a Corleto Perticara (Potenza), il quale avrebbe favorito anche le aziende nel settore petrolifero dello stesso Gemelli.

Il MoVimento 5 Stelle, tramite i capigruppo di Camera e Senato, ha dichiarato che "Grazie alla puntuale denuncia del M5S risalente a due anni fa, il ministro Guidi beccato con le mani nel petrolio affonda. Ora la seguano anche la Boschi e Renzi. Questo governo fossile deve andare a casa".
Sulla vicenda è intervenuto anche Luigi Di Maio chiedendo la collaborazione da parte delle altre opposizioni sulla mozione di sfiducia contro il governo.

Nel frattempo, andando a votare "Sì" al referendum contro le trivellazioni del 17 Aprile, tutti i cittadini potranno scegliere, oltre a difendere l'ambiente, anche di "sfiduciare" il Governo Renzi.