venerdì 22 gennaio 2016
M5S e quegli strani "refusi" dei mass-media
Ormai non sanno più cosa inventarsi per screditare il MoVimento 5 Stelle. Dopo che per settimane si è (s)parlato del "caso Quarto" sui mass-media nazionali, ora la campagna diffamatoria del "regime renziano & Co." contro il MoVimento di Beppe Grillo si è evoluta.
Evidentemente per loro non è più sufficiente creare "casi mediatici" per poi ingigantirli per tentare subdolamente di disinformare e distrarre l'opinione pubblica, adesso è necessario addirittura inventarsi notizie false.
E' quello che è successo oggi con la notizia pubblicata da Dagospia e prontamente riportata dall'HuffingtonPost Italia (autorevolissimo giornale che collabora col Gruppo Editoriale Espresso, quindi del pd!) e da altri quotidiani, dove si è accostato il nome di Virginia Raggi, esponente romana del M5S, allo scandalo di Mafia Capitale.
Successivamente il prefetto Gabrielli è intervenuto smentendo la notizia.
Un refuso?! No, si tratta dell'ennesimo vile tentativo di "fango mediatico", questa volta, finito male. Inoltre appare quantomeno curioso che proprio l'HuffingtonPost, che spesso viene citato e linkato sui social dagli esponenti politici del pd, sia stato il primo giornale a riprendere la bufala lanciata da Dagospia. Coincidenza? Io non credo. Oggi questo refuso, e domani? Quanti altri strani "refusi" ci saranno a danno del M5S?
Sull'increscioso episodio è intervenuto anche Alessandro Di Battista: "Anche oggi hanno provato ad infangare il M5S, addirittura associando il nome dell'ex-consigliera Virginia Raggi con mafia capitale, l'organizzazione criminale legata al PD romano. [...] Dovrebbero scusarsi con gli italiani per tutte le loro menzogne quotidiane".
Ecco, questo è il livello dell'informazione dei mass-media italiani, tutti, o quasi, con un unico obiettivo: attaccare in qualsiasi modo il MoVimento 5 Stelle.
Vergogna!
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