Papa Francesco, durante la sua visita a Napoli sabato scorso, dal palco allestito in Piazza Giovanni Paolo II, ha usato termini duri contro lo sfruttamento e la corruzione affermando che quest’ultima "spuzza". (video)
Applausi e sorrisi di consenso hanno seguito il suo discorso ed in tanti hanno pensato che il Pontefice argentino avesse usato il termine giusto ma aggiungendo una "s" in più.
A quanto pare, però, il termine "spuzza" potrebbe essere corretto e la sua origine risalirebbe all’inizio del secolo passato; tra la fine dell’800 e l’inizio del '900, infatti, piemontesi, liguri e soprattutto veneti, abbandonarono i loro paesi per andare a cercare fortuna in Argentina.
Proprio nella capitale Buenos Aires, città natale di Papa Francesco, nacque il dialetto Lunfardo, parlato dagli italiani emigrati in terra sudamericana, che in associazione al dialetto veneto avrebbe dato vita a questo simpatico vocabolo.
Un termine dunque, quello usato dal Papa, non del tutto scorretto e che ben ha descritto lo stato d’animo dei cittadini e dei fedeli presenti in piazza.
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