L’Istat ha pubblicato Noi Italia, ricerca che offre un panorama completo dei diversi aspetti in campo economico, sociale, demografico e culturale del nostro Paese, delle differenze regionali che lo caratterizzano e della posizione che occupa in Europa.
Utenti di Internet
Aumento consistente degli utenti di Internet.
L'utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell'informazione rappresenta uno dei traguardi fondamentali delle politiche di inclusione sociale e culturale dell’Unione europea. In Italia il 57,3% della popolazione utilizza Internet, ma solo il 36,9% lo fa quotidianamente. Le nuove generazioni utilizzano maggiormente Internet: quasi la totalità dei giovani tra i 15 e i 24 anni si connettono ad Internet, più della metà lo fa tutti i giorni. Dal 2001 al 2014 si è registrata un aumento consistente nella quota di utenti di Internet di oltre 30 punti percentuali, mentre il numero di utenti che utilizza quotidianamente Internet quasi si è quintuplicato (dal 7% del 2001 al 36,9% del 2014).
Nel confronto internazionale, i valori dell'Italia però sono ancora molto inferiori rispetto la media europea.
Utenti di Internet
Aumento consistente degli utenti di Internet.
L'utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell'informazione rappresenta uno dei traguardi fondamentali delle politiche di inclusione sociale e culturale dell’Unione europea. In Italia il 57,3% della popolazione utilizza Internet, ma solo il 36,9% lo fa quotidianamente. Le nuove generazioni utilizzano maggiormente Internet: quasi la totalità dei giovani tra i 15 e i 24 anni si connettono ad Internet, più della metà lo fa tutti i giorni. Dal 2001 al 2014 si è registrata un aumento consistente nella quota di utenti di Internet di oltre 30 punti percentuali, mentre il numero di utenti che utilizza quotidianamente Internet quasi si è quintuplicato (dal 7% del 2001 al 36,9% del 2014).
Nel confronto internazionale, i valori dell'Italia però sono ancora molto inferiori rispetto la media europea.
La Rete sempre più utilizzata per informarsi, fonte privilegiata di news.
La disponibilità di tecnologie telematiche tende ad accrescere la possibilità di accesso ai contenuti a carattere culturale e a cambiare le modalità della loro fruizione. In questa prospettiva, è interessante verificare in che misura il web si stia affermando come strumento per la diffusione e la fruizione di contenuti culturali. Nel 2014, in Italia, il 31% della popolazione dichiara di leggere giornali, news o riviste dal web. La quota maggiore di utilizzatori della rete per la lettura online si riscontra tra i 18 e i 44 anni, con un picco nella fascia 25-34 anni (51%). Gli uomini mostrano una maggiore propensione verso quest’attività (il 35% rispetto al 27% delle donne) a partire soprattutto dai 25 anni e con una differenza di genere più accentuata nelle classi tra i 45 e i 74 anni. Va rilevata, tuttavia, una prevalenza femminile tra i giovanissimi: nella classe di età 11-14 anni la quota di ragazze che leggono giornali, news, riviste sul web raggiunge il 22%, contro il 15,5% della quota dei ragazzi.
In diminuzione la propensione alla lettura dei quotidiani tradizionali.
Il quotidiano, assieme alla televisione e alla radio, rappresenta uno dei maggiori strumenti di informazione. Per questo è importante monitorare come, e se, si modifica la propensione delle persone a utilizzare questo media. Tale forma di accesso all’informazione quotidiana però non è tra le principali abitudini della popolazione italiana. Infatti, poco meno di un italiano su due (47%) legge un quotidiano almeno una volta a settimana e, tra questi, il 36,5% lo legge almeno cinque giorni su sette.
Libri online o e-book sempre più diffusi.
Le nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione hanno cambiato l’uso degli strumenti tradizionali che veicolano cultura. Le nuove piattaforme multimediali rendono più immediato e diffuso l’accesso alle fonti informative e culturali e pertanto, nell’ampia dimensione della comunicazione e dell’informazione, è interessante anche analizzare l’impatto del digitale sui prodotti editoriali. In termini di offerta, nel 2013 in Italia oltre il 24% (quasi 15.000 titoli) delle opere pubblicate a stampa è stato reso accessibile al pubblico anche sotto forma di e-book. Un quarto degli e-book proposti nel 2013 presenta contenuti o funzionalità aggiuntive rispetto alla versione a stampa della stessa opera, come ad esempio collegamenti ipertestuali e applicazioni audio-visive o multimediali.
Se dal lato dell’offerta si registra un inizio di diffusione degli e-book, dal lato della domanda nel 2014 solo l’8,7% della popolazione usa internet per leggere o scaricare libri online o e-book. I maggiori fruitori del libro elettronico sono i giovani di 18-24 anni.
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