venerdì 31 agosto 2012

Emilio Fede scende in politica col suo movimento "Vogliamo Vivere"


Ecco una notizia d'attualità politica abbastanza inquietante, diciamo così. Dunque. Emilio Fede, si avete letto bene, Emilio Fede, proprio lui, l'ottantenne ex direttore del Tg4, amico intimo di Silvio B., frequentatore abituale delle "feste/cene eleganti" ad Arcore, attualmente indagato su presunti versamenti di contanti effettuati in Svizzera con valigetta ed accusato di induzione e favoreggiamento della prostituzione anche minorile nel processo "Rubygate", scende in politica. Nel Pdl penserete voi. No, non proprio. Fede ha avuto un'idea migliore per iniziare la sua nuova avventura politica. Perché non inventarsi e fondare un movimento politico tutto suo? Ed infatti ecco "Vogliamo Vivere", una lista d'appoggio nel centrodestra. Un movimento politico d'opinione che "si rivolge specialmente all'elettorato femminile: mica può andare tutto dalla Santanchè, no?". Il marchio "lo ha realizzato un amico grafico: due foglie stilizzate, in bianco e verde, e stilizzate le figure di un anziano e di un bambino. A fine settembre, racconta, farà stampare migliaia di manifesti, poi tante spille con il simbolo, all'americana. Lui è convinto: la legislatura finirà in lieve anticipo".
Lo so lo so, inquietante no? Personalmente la cosa che mi ha colpito di più di questa notizia (ovviamente oltre al pensiero di una eventuale presenza in Parlamento di Emilio Fede) è stata la sua scelta di inserire nel simbolo le figure stilizzate di un anziano e di un bambino. Un anziano e un bambino? Uhm, per promuovere la candidatura di un ottantenne che è accusato di sfruttamento della prostituzione minorile, la trovo proprio una strategia azzeccatissima! Cosa succederà? Non ci resta che aspettare. In ogni caso, agli elettori l'ardua sentenza.

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