lunedì 1 giugno 2015

Elezioni Regionali e Comunali 31 maggio 2015, risultati e riflessioni


Ieri, 31 maggio 2015, si è votato in 7 Regioni e in numerosi Comuni.

Risultati.
Le Regioni in cui si è votato sono state Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Umbria, Campania e Puglia. Il centrosinistra ha vinto in 5 Regioni, il centrodestra in Liguria e Veneto.
Il dato dell'astensione dal voto da parte dei cittadini rimane molto preoccupante, e addirittura aumenta del 10/15% rispetto alle ultime elezioni. E' andato a votare in media il 50% degli aventi diritto, un elettore su due.

Riflessioni.
Analizzando più nel dettaglio i risultati ottenuti dai partiti politici nelle varie Regioni si può notare come il Partito Democratico di Matteo Renzi abbia perso moltissimo consenso rispetto a quel tanto sbandierato "40% delle Europee", attestandosi mediamente al 25%. Un quasi dimezzamento di consenso nei confronti di Matteo Renzi che risulta essere un segnale importante lanciato dagli elettori delusi di centrosinistra che dovrebbe far riflettere il Governo. Insomma, il merito di aver conquistato le cinque Regioni va soprattutto ai candidati presidenti, i quali hanno vinto malgrado il Pd.

Il centrodestra, con Toti, è riuscito a conquistare la Liguria, soprattutto grazie al buon risultato ottenuto dalla Lega. Infatti il vero partito vincitore all'interno della coalizione di centrodestra è stata la Lega Nord di Salvini, che attualmente risulta essere il principale partito, scavalcando Forza Italia.

Il risultato più incredibile l'ha ottenuto il MoVimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che si conferma seconda forza politica del Paese. In questa tornata elettorale il M5S ha avuto un'ottima performance, risultando essere la prima forza politica in Campania e seconda in altre tre Regioni, contrariamente alla tradizione che ha sempre visto finora il M5S un pò più in difficoltà in occasione di elezioni a livello regionale e comunale.
Il MoVimento 5 Stelle ha dimostrato maturità e di poter "camminare con le proprie gambe", emancipandosi in parte dai fondatori Grillo e Casaleggio.
Il M5S è ripartito dal territorio e ora, come dichiarato da Luigi Di Maio, si candida seriamente a diventare forza di governo, una valida alternativa al "renzismo".


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