L’ultimo rapporto Ocse ci regala una fotografia impietosa dello stato della nostra scuola pubblica. Siamo tra i meno istruiti e gli stipendi dei docenti sono tra i più bassi d'Europa (gli stipendi degli insegnanti della scuola italiana sono diminuiti dell’1% negli anni che vanno dal 2000 al 2009, mentre nel resto dei paesi dell’Ocse sono aumentati in media del 7%). Ci posizioniamo al 29mo posto su 34 paesi europei per quanto riguarda gli investimenti per l'istruzione (siamo alla pari con Germania e Ungheria; peggio di noi solo la Slovacchia e la Repubblica Ceca). In Italia appena il 4,8% del Pil è riservato alla scuola, ben al di sotto della media del 6,1% degli altri paesi Ocse.
Tutto ciò ha un riflesso pratico sul grado di istruzione degli italiani: la media dei diplomati Ocse è di poco più dell’81%, l'Italia si attesta al 70,3%. Non va meglio con il dato sui laureati: il 79% dei laureati italiani ha un lavoro, mentre il dato della media Ocse è dell’84%.
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