domenica 4 maggio 2014

Coppa Italia, serata folle di calcio e violenza


Finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli, stadio Olimpico di Roma. Quella di ieri è stata una serata folle di calcio e violenza, fuori e dentro lo stadio. Putroppo non la prima, ma speriamo l'ultima!
Giornata caratterizzata da incidenti e tafferugli, fin dal pomeriggio, tra i tifosi e con le Forze dell'Ordine. Fuori dallo stadio scontri, spari, feriti; poi la sera, all'interno dello stadio, il caos.
 
Ecco cosa è successo. 
In un'atmosfera surreale la finale della Tim Cup viene prima ritardata e poi, con circa 45 minuti di ritardo, viene dato il via libera alle ostilità. Il tutto dopo un'incredibile "trattativa" tra le autoritàGennaro De Tommaso, capoultrà partenopeo detto "Genny 'a carogna".
Sì, avete letto bene. Genny 'a carogna. E’ stato lui, infatti, a dare l'ok per l'inizio dell'incontro. Figlio di Ciro De Tommaso, ritenuto affiliato al clan camorristico del rione Sanità dei Misso; già destinatario di Daspo, con vari precedenti giudiziari alle spalle. Non solo. Non è passata inosservata la scritta gialla "Speziale libero" stampata sulla sua maglietta, in riferimento ad Antonino Speziale, tifoso catanese condannato per la morte del poliziotto Filippo Raciti. Una beffa per i funzionari della Questura, che per evitare di creare ulteriori problemi di ordine pubblico, sono stati costretti a un conciliabolo proprio con il rappresentante della curva campana.
Funziona così: se la finale di Coppa Italia si può giocare o meno non lo decide il Questore, la Figc o la Lega ma Genny ‘a carogna, e lo fa davanti alle più alte cariche pubbliche, compreso il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
Finalmente inizia lo "spettacolo". Scendono in campo le squadre. Tutto pronto, parte l'Inno nazionale, cantato da Alessandra Amoroso, ma subito viene brutalmente sommerso da fischi e scoppi di petardi. 
Una vergogna, il tutto davanti a più di 60mila spettatori (tra i quali tantissimi bambini) e trasmesso in tv a milioni di italiani collegati in diretta sulla Rai. Imbarazzante.
Ah, comunque, giusto per informazione, la finale è stata vinta dal Napoli con il risultato di 3 a 1.
 
La notizia ha già fatto il giro del mondo, e all'estero è diventata la gara della "Coppa della vergogna".
 
Breve riflessione personale.
Io ovviamente, da amante del calcio, quello vero e sano, e dello sport in generale, non posso che condannare fortemente tutto ciò che è accaduto.
E' veramente scandaloso e preoccupante vedere come, ancora una volta, lo Stato (cioè le autorità, le Istituzioni e tutti i cittadini e tifosi per bene presenti ieri allo stadio) abbia perso, sopraffatto dall'arroganza e dalla "forza" del prepotente e delinquente di turno, in questo caso impersonificato da Genny ‘a carogna. In Italia, purtroppo, comanda lui.
Tante brutte pagine di una giornata triste, sia per il mondo calcistico che per l'intero Paese.

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