domenica 13 febbraio 2011

Referendum sull'acqua e nucleare

Consegnare l’acqua al mercato dei privati è una sfida che non si deve perdere !

Dopo il via libera di dicembre dalla Corte di Cassazione per i referendum per l'acqua pubblica, la Corte Costituzionale ha ammesso due dei quattro quesiti referendari proposti contro la privatizzazione del servizio idrico. Il presidente della Repubblica, indirà con proprio decreto ma in modo conforme alla previa deliberazione del Consiglio dei ministri, il referendum in una domenica compresa tra il 15 aprile ed il 15 giugno 2011, come previsto dalla legge. Gli italiani dovranno quindi esprimersi sull'abrogazione del decreto Ronchi che ha sancito nel 2009 che il servizio idrico non potrà più essere gestito da società pubbliche, ma dovrà essere affidato a società private o comunque possedute da privati almeno per il 40 per cento. Il secondo quesito riguarda la cancellazione della norma del cosiddetto Codice dell'ambiente che prevede una quota di profitto sulla tariffa per il servizio idrico, la "remunerazione del capitale investito".

Primo quesito
Secondo quesito

http://www.referendumacqua.it/il-referendum.html



In quel periodo i cittadini saranno chiamati ad esprimersi anche riguardo a un altro tema fondamentale per il futuro del Paese. A 24 anni di distanza dal primo referendum sul nucleare, gli italiani torneranno a votare per la cancellazione dei provvedimenti che hanno riaperto la strada all'atomo in Italia. Greenpeace lancia una nuova campagna di comunicazione per informare i cittadini sui pericoli e sulle implicazioni ambientali, sociali ed economiche che la scelta del governo di puntare sull’energia nucleare comporterebbe. Una campagna che, senza rinunciare a un tocco di ironia, ha il chiaro intento di far conoscere particolari noti agli addetti ai lavori ma sconosciuti ai più.



È bene che i cittadini si eprimano su materie tanto delicate perché è inconcepibile una privatizzazione selvaggia sull’utilizzo di risorse non rinnovabili e preziose quali quelle idriche e pericolose ed inutili come l’energia nucleare.

Io credo che questo argomento sia molto importante e troppo poco conosciuto, anzi l'informazione tutta non lo sta degnando di attenzione quasi come se a nessuno dovesse interessare la cosa !

E' fondamentale quindi che più persone possibili vengano informate su questo importantissimo argomento (ne dipende il nostro futuro). La Rete permette di fare ciò.

Il mio invito allora è quello di condividere, condividere e condividere...

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