martedì 25 maggio 2010

Santoro: nessun cambiamento, resto in Rai


Colpo a sospresa del conduttore

ROMA - Mossa a sorpresa di Michele Santoro che, probabilmente, non lascerà più la Rai. "In questa situazione non ha alcun senso continuare ad immaginare cambiamenti il cui scopo fondamentale era solo porre fine ad una vertenza giudiziaria e progettare nuovi format nell'interesse della Rai e del pubblico".


Il conduttore tv fa dunque un passo indietro sulla possibilità di un accordo per lasciare la Rai come dipendente. "Le continue fughe di notizie - si legge nel testo integrale della dichiarazione di Michele Santoro - hanno violato l'impegno di riservatezza indispensabile per un possibile accordo con la Rai favorendo interpretazioni fantasiose lesive della mia immagine. Trasmissioni televisive della Rai hanno potuto entrare nel merito di una trattativa in corso d'opera con un profilo denigratorio dei miei comportamenti di professionista. Non era mai avvenuto in precedenza". In questa situazione quindi il giornalista afferma che non ha più senso ipotizzare cambiamenti per mettere la parola fine alla vertenza giudiziaria e progettare nuovi format "nell'interesse della Rai e del pubblico".

Intanto, la Commissione di Vigilanza della Rai ha deciso di convocare per la prossima settimana il direttore generale della Rai, Mauro Masi, per chiedere chiarimenti in merito alla possibile rescissione consensuale del contratto tra l'azienda e Michele Santoro, sul caso della rinuncia alla conduzione del Tg1 da parte di Maria Luisa Busi, oltre che al piano industriale e all"oscuramentò di Rai News.

La richiesta é stata fatta nel corso dell'Ufficio di presidenza dal capogruppo in Commissione del Partito Democratico, Fabrizio Morri e appoggiata dallo stesso presidente, Sergio Zavoli.

GARIMBERTI: SANTORO E' UNA RISORSA, DEVE RESTARE

- "Michele Santoro è una risorsa per la Rai e deve restare in ogni caso", dice il presidente della Rai, Paolo Garimberti, a margine della presentazione dei programmi Rai per i Mondiali di calcio. "L'ho spiegato a lui stesso quando mi ha accennato l'ipotesi di cambiare programmi - aggiunge Garimberti - gli ho spiegato che è una risorsa per l'azienda e che io l'avrei difeso comunque sia se avesse deciso di cambiare il suo impegno in tv sia che avesse deciso di continuare con Annozero. La firma a questo punto dipende solo da Santoro, noi aspettiamo le sue decisioni. La questione - ha concluso - deve comunque tornare in consiglio perché è di sua competenza".

Fonte: Ansa.it

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