Innanzitutto, sbagliano ad attaccare Grillo come se fosse il MoVimento. Il MoVimento 5 Stelle oramai vive di vita propria e anche senza Grillo camminerebbe comunque con le proprie gambe. Certo, i suoi comizi fanno ancora presa e servono a portare in piazza migliaia di persone (ha indubbiamente una verve comunicativa notevole), ma poi nei consigli comunali e regionali, ci sono altre persone che operano, e lui come candidato, coerentemente, non si presenterà mai.
Secondariamente, con il loro atteggiamento violento e denigratorio, dimostrano di patire moltissimo il MoVimento 5 Stelle. Hanno paura. Ed hanno ragione ad averne. Alle prossime elezioni amministrative il MoVimento 5 Stelle si presenterà con i suoi candidati in 101 comuni; "la carica dei 101" come l'ha definita lo stesso Grillo. Poi toccherà alle politiche nazionali del 2013. In entrambi gli appuntamenti elettorali il MoVimento è dato in forte crescita nei sondaggi.
Ma la frase che più mi colpisce pronunciata da questi politici e giornalisti è che Grillo (e anche qui lo confondono sempre col MoVimento) sarebbe l’antipolitica. Frase da incorniciare. È probabile che questa gente non sappia cosa significa politica: la parola deriva da politikòs, che a sua volta deriva da pòlis, città, in greco. In pratica, il politico amministra la città per il bene di tutti coloro che la abitano.
Ebbene, gli attuali "eletti a 5 stelle" nei consigli regionali e comunali sono persone corrette, coerenti e preparate che portano avanti nel migliore dei modi gli impegni presi con i cittadini. Se andate a spulciare i programmi elettorali delle liste a 5 stelle troverete tante idee interessanti, che, se attuate, sicuramente migliorerebbero la vita dei cittadini.
Sarebbe questa l'antipolitica?
Gandhi diceva: "Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci." Stiamo assistendo alla terza fase...
Nessun commento:
Posta un commento