venerdì 30 dicembre 2011

Movimento 5 Stelle verso il Parlamento

Per il Movimento 5 Stelle il 2011 è stato l'anno della consacrazione, con il successo alle amministrative (vedi Milano, Bologna, Torino).
La nuova sfida per il Movimento 5 Stelle saranno le prossime elezioni politiche nazionali, con l'obbiettivo di riuscire ad entrare in Parlamento.

Dalle prime liste civiche ad oggi, di strada ne è stata fatta parecchia e piuttosto in fretta: 28 mila voti nel 2008, 390 mila nel 2010, consiglieri più che raddoppiati e oltre 100 mila iscritti nel 2011. Ma alle porte c'è una nuova sfida. Per alcuni un salto nel buio. Per altri la realizzazione di un sogno. Il Movimento 5 Stelle si prepara a passare dalle aule dei consigli comunali e regionali a quelle del Parlamento.

L’ipotesi di una candidatura alle elezioni parlamentari era nell’aria da tempo, ma l’ufficializzazione è arrivata dallo stesso Grillo: "Il MoVimento 5 Stelle parteciperà alle prossime elezioni politiche, che si terranno con tutta probabilità nel 2013, con la votazione diretta dei candidati da parte degli iscritti sul portale”. I sondaggi gli danno ragione. L’istituto Ipsos,  che a fine Dicembre ha analizzato le intenzioni di voto, dà il Movimento 5 Stelle in crescita al 4,4% (alcuni sondaggi lo danno dal 4% al 7%). E non è escluso che la cifra possa salire. I detrattori la chiamano demagogia e antipolitica, ma resta il fatto che gli eletti del Movimento 5 Stelle in questi mesi hanno fatto della discussione in Rete e della partecipazione diretta dei cittadini alle decisioni in materie come acqua pubblica e costi della politica i loro punti di forza, gettando le radici di un consenso che domani potrebbe tradursi in un trionfo elettorale.

L'entrata in Parlamento: un punto di non ritorno che fa paura agli avversari, ma anche agli stessi protagonisti, attivisti ed eletti. Perché sulla via che conduce a Roma tutto diventa più complicato: bisogna definire le posizioni su diversi temi d’interesse nazionale, chiarire le regole organizzative, il ruolo di Beppe Grillo, l’influenza di Gian Roberto Casaleggio, e soprattutto capire come scegliere le persone giuste per evitare di assomigliare a “quegli altri”, i partiti tradizionali. Una serie di mosse che va fatta senza apparati e solide strutture alle spalle. Insomma, non proprio un gioco da ragazzi.



Per info sul Movimento 5 Stelle: http://www.beppegrillo.it/movimento/

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