domenica 31 gennaio 2016

Matteo Salvini non ha mai lavorato!


Matteo Salvini non ha mai lavorato!

Per molto tempo Matteo Salvini è andato in giro per le varie televisioni a minacciare querele nei confronti di chi ricordava le sue peripezie in politica. Poi è passato ai fatti; ad esempio querelando Davide Vecchi, giornalista de Il Fatto Quotidiano, per quest'articolo in cui, tra l'altro, veniva affermato che l'esponente leghista non aveva mai lavorato.

Ma come dice oggi il giornalista Ferruccio Sansa, il Gip di Bergamo ha archiviato la querela scrivendo, tra le altre cose, che "neppure Salvini ha potuto dimostrare di aver fatto ‘qualcosa’ al di fuori dell'attività politica con la Lega Nord".

Ecco, d'ora in poi, quando Salvini (s)parlarà di lavoro, economia, disoccupazione, degli esodati, degli immigrati che rubano il lavoro (non a lui, evidentemente!), sarà importante ricordare che quelle parole vengono proferite da nient'altro che un "politico di professione" senza credibilità.

Family Day, riflessioni e #SvegliaItalia!


Ieri si è svolto il Family Day, evento organizzato al Circo Massimo di Roma per manifestare contro il 'Ddl Cirinnà' e il riconoscimento delle unioni civili.

Le migliaia di persone (e non 2 milioni!) che hanno manifestato dovrebbero capire che nessuno ha intenzione di intromettersi nella loro famiglia "tradizionale", ma si vuole solo, giustamente, ascoltare chi chiede più libertà; non viene tolto niente a nessuno, piuttosto viene dato qualcosa in più a tante altre persone.

Perché siamo uno Stato laico e tutti abbiamo gli stessi diritti
#SvegliaItalia!


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venerdì 29 gennaio 2016

giovedì 28 gennaio 2016

Benigni e l'"incoerenzia" sulla Costituzione


Roberto Benigni, colui che qualche anno fa in televisione parlava della Costituzione italiana definendola, giustamente, "la più bella del mondo", oggi, dopo esser stato ospite di Renzi a Palazzo Chigi, ha dichiarato che voterà sì al referendum costituzionale, quindi a favore, del ddl Boschi; quello, che tra l'altro, se confermato, sancirà lo sfascio della Costituzione di cui sopra: quanta "incoerenzia"!

mercoledì 27 gennaio 2016

Corruzione e la cattiva reputazione dell'Italia


L'Italia conferma la sua cattiva reputazione continuando ad essere uno dei paesi più corrotti d’Europa. Il dato emerge, per la verità senza grandi sorprese, dal 'Corruption Perceptions Index 2015' di Transparency International, l’Ong che ogni anno stila la classifica mondiale sulla corruzione. Secondo il nuovo rapporto l’Italia si colloca al 61esimo posto tra le 168 nazioni censite, penultima nella lista dei 28 membri dell’Unione Europea, dove si piazzano meglio del nostro Belpaese sia la Grecia che la Romania, mentre fa peggio solo la Bulgaria.


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sabato 23 gennaio 2016

venerdì 22 gennaio 2016

M5S e quegli strani "refusi" dei mass-media


Ormai non sanno più cosa inventarsi per screditare il MoVimento 5 Stelle. Dopo che per settimane si è (s)parlato del "caso Quarto" sui mass-media nazionali, ora la campagna diffamatoria del "regime renziano & Co." contro il MoVimento di Beppe Grillo si è evoluta.
Evidentemente per loro non è più sufficiente creare "casi mediatici" per poi ingigantirli per tentare subdolamente di disinformare e distrarre l'opinione pubblica, adesso è necessario addirittura inventarsi notizie false.

E' quello che è successo oggi con la notizia pubblicata da Dagospia e prontamente riportata dall'HuffingtonPost Italia (autorevolissimo giornale che collabora col Gruppo Editoriale Espresso, quindi del pd!) e da altri quotidiani, dove si è accostato il nome di Virginia Raggi, esponente romana del M5S, allo scandalo di Mafia Capitale.
Successivamente il prefetto Gabrielli è intervenuto smentendo la notizia.

Un refuso?! No, si tratta dell'ennesimo vile tentativo di "fango mediatico", questa volta, finito male. Inoltre appare quantomeno curioso che proprio l'HuffingtonPost, che spesso viene citato e linkato sui social dagli esponenti politici del pd, sia stato il primo giornale a riprendere la bufala lanciata da Dagospia. Coincidenza? Io non credo. Oggi questo refuso, e domani? Quanti altri strani "refusi" ci saranno a danno del M5S?

Sull'increscioso episodio è intervenuto anche Alessandro Di Battista"Anche oggi hanno provato ad infangare il M5S, addirittura associando il nome dell'ex-consigliera Virginia Raggi con mafia capitale, l'organizzazione criminale legata al PD romano. [...] Dovrebbero scusarsi con gli italiani per tutte le loro menzogne quotidiane".

Ecco, questo è il livello dell'informazione dei mass-media italiani, tutti, o quasi, con un unico obiettivo: attaccare in qualsiasi modo il MoVimento 5 Stelle.
Vergogna!

venerdì 15 gennaio 2016

M5S, talk-show e la fantomatica "black list"


La campagna diffamatoria di questi ultimi giorni contro il MoVimento 5 Stelle da parte di Renzi e del pd, col continuo (s)parlare del "caso Quarto", non accenna ad arrestarsi.

L'ultima ideona per attaccare e tentare così d'infangare ancora un pochino il M5S, è quella dell'On. Andrea Romano (eletto con Scelta Civica e ora membro del gruppo PD e convinto sostenitore del renzismo) il quale ha dichiarato che esisterebbe una fantomatica "black list" grillina per imporre veti ai conduttori nella scelta degli ospiti da invitare durante i dibattiti/confronti nei talk-show, per evitare alcuni esponenti del pd ritenuti sgraditi e pericolosi mediaticamente, tra i quali, naturalmente, lo stesso Romano.
Per conoscere e capire un pò meglio chi è l'On. Romano, vi invito a guardare questo video, per ammirare una sua performance televisiva.
Ora: secondo voi, cosa mai dovrebbero temere un Di Maio e/o un Di Battista da questo esponente di spicco del pd?! Semmai, sottraendosi al confronto, gli fanno solo un piacere, evitandogli possibili spiacevoli imbarazzi.

Ah, comunque l'accusa di Romano nei confronti dei 5Stelle sull'esistenza, secondo lui, della "black-list" è già stata respinta e smentita, oltre ovviamente dal MoVimento di Beppe Grillo, perfino, ad esempio, da Giannini di Ballarò. Giudicate voi.

A proposito, naturalmente la risposta da parte del M5S alle accuse piddine non si è fatta attendere, e su Twitter Di Maio e Di Battista hanno chiesto a Renzi e la Boschi pubblicamente un confronto tv. Accetteranno?

M5S, #5giornia5stelle: puntata del 15/01/2016

5giornia5stelle, il tg d'informazione sulle attività dei parlamentari del M5S: puntata del 15/01/2016

martedì 12 gennaio 2016

M5S, "caso Quarto", tutti contro il MoVimento di Beppe Grillo


Tutti contro il MoVimento 5 Stelle. In questi giorni, ve ne sarete accorti, la priorità per tutti i mass-media nazionali (telegiornali, talk-show, giornali, radio etc...), del governo Renzi e di tantissimi esponenti politici del pd e dei vari altri partiti, è stata quella di (s)parlare del "caso Quarto", cioè della vicenda che ha coinvolto il sindaco Rosa Capuozzo, ex M5S.

Una vera e propria campagna mediatica "diffamatoria" nei confronti del MoVimento di Beppe Grillo, architettata ad arte molto probabilmente per cercare di screditarlo agli occhi dell'opinione pubblica, anche in vista delle prossime elezioni amministrative dove si andrà a votare in importanti città.
Un modo subdolo da parte dei partiti e del governo Renzi per cercare di scalfire, almeno a livello mediatico, il "monopolio morale e l'onestà" che ha finora sempre contraddistinto positivamente il MoVimento 5 Stelle.
Ma la cosa che più mi fa ridere di tutto ciò è che, ripetendo come un mantra che "i Cinque Stelle sono brutti e cattivi", vogliono far percepire il M5S (secondo un ridicolo ragionamento) di essere come il resto della politica, ammettendo così indirettamente, però, di essere loro per primi (ed unici!) i peggiori. Praticamente un'ammissione di colpa.

Sul "caso Quarto" sono intervenuti Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio e Roberto Fico su facebook: "Aumenteranno sempre il tiro. Proveranno ad infangare ancor di più perché sono abituati a stare nel fango. Proveranno a spaventare perché sono terribilmente spaventati dall'azione politica del M5S".