lunedì 30 giugno 2014

Legge elettorale, Luigi Di Maio chiede nuovo incontro a Renzi

Luigi Di Maio, esponente del M5S e vicepresidente della Camera dei Deputati, a quasi una settimana dal primo incontro, propone un nuovo appuntamento con il PD e Matteo Renzi per continuare la discussione sulla riforma della legge elettorale.
Di Maio ha pubblicato l'invito sui suoi profili social, Facebook e Twitter, ed il messaggio è stato poi rilanciato da Beppe Grillo.
Secondo Di Maio "non c'è tempo da perdere e tanto da fare" ribadendo che "il M5S è pronto" ed auspicando un incontro già per giovedì.
Vedremo ora quale sarà la risposta da parte del premier Matteo Renzi.
 
Nel frattempo, per (ri)vedere il video del primo incontro, clicca qui.

Update
Il governo Renzi ha accolto positivamente la richiesta di incontro per un secondo tavolo per discutere sulla riforma della legge elettorale.
Luigi Di Maio ha commentato così sul suo profilo Facebook.

mercoledì 25 giugno 2014

L'incontro tra M5S e PD sulla legge elettorale


Oggi, mercoledì 25 giugno, presso la Sala della Commissione Esteri della Camera dei Deputati, si è svolto l'atteso incontro tra il MoVimento 5 Stelle e il Partito Democratico per discutere nel merito della riforma della legge elettorale, dopo che il MoVimento di Beppe Grillo, lo scorso 16 giugno, aveva invitato ufficialmente Matteo Renzi al confronto. La delegazione del M5S, composta dai capigruppo di Camera e Senato, Giuseppe Brescia e Maurizio Buccarella, insieme a Luigi Di Maio e Danilo Toninelli ha presentato la proposta di legge "Democratellum" alla delegazione del PD, composta da Renzi, Speranza, Moretti e Serracchiani, che ha presentato l'"Italicum".
 
Qui potete (ri)vedere il video dell'incontro (avvenuto in streaming).

Il gruppo parlamentare del M5S, e in particolare Luigi Di Maio, ha commenatato così: "L'incontro con il Pd si è svolto all'insegna del sereno confronto per trovare un punto di contatto alla luce del sole, facendo tornare il Parlamento al centro delle scelte più importanti per il Paese. Siamo contenti che il Democratellum sia un punto di partenza. Valuteremo le osservazioni poste dal premier e porteremo le nostre al prossimo incontro per trovare una sintesi in tempi rapidi. Possiamo dare una legge elettorale ai cittadini italiani già nei prossimi cento giorni per dare una governabilità sana e pulita al Paese".

giovedì 19 giugno 2014

M5S, formato il nuovo Gruppo europeo: l'EFD

 
Europa, si è formato il nuovo gruppo EFD. Dopo giorni di discussioni e trattative, a dare l'annuncio della formazione del gruppo all'interno del Parlamento europeo è stato Nigel Farage, leader dell'Ukip, il partito indipendentista inglese. In totale il nuovo gruppo è composto da 7 partiti, per un totale di 48 deputati. Oltre ai 24 britannici e ai 17 eurodeputati italiani del MoVimento 5 Stelle (la decisione è arrivata dopo una consultazione online della Rete degli iscritti), ci sono anche altre cinque delegazioni nazionali, con esponenti politici appartenenti ai seguenti partiti: Lithuania’s Order & Justice (Lituania), Czech Free Citizen’s Party (Repubblica Ceca), Sweden Democrats (Svezia), Latvia Farmers’ Union (Lettonia) ed infine A French independent MEP, con Joelle Gergeeron Guerpillon, eletta nelle file del Front National in Francia e fuoriuscita dal partito di Marine Le Pen solo due giorni dopo le elezioni Europee.

"Saremo la voce della gente. Lavoreremo per essere efficaci per fare più cambiamenti possibili a Bruxelles mentre metteremo in allerta la gente a casa spiegando quanti danni fanno le regole Ue alle nostre vite e combatteremo per riavere indietro il controllo dei destini dei nostri paesi" ha dichiarato Farage, mentre Beppe Grillo, pubblicando la notizia in questo post sul Blog, ha commentato così: "È una grande vittoria per la democrazia diretta. Per la prima volta in Europa, i cittadini hanno scelto i loro portavoce e hanno indicato loro dove collocarsi all'interno del Parlamento Europeo. Ora entreremo nelle commissioni e faremo sentire con fermezza nelle istituzioni la voce dei cittadini, senza intermediari. È fantastico!".
Luigi Di Maio, deputato del M5S e vicepresidente della Camera ha commentato così la notizia della formazione del nuovo gruppo parlamentare europeo: "Abbiamo fatto il gruppo con Farage malgrado lo scetticismo generale, alla faccia di chi diceva che non ce l'avremmo fatta. Adesso, iniziamo a realizzare il nostro programma. Potremo votare con tutti gli altri gruppi, punto per punto. Anche con i Verdi sui temi ambientali".

Update
Dopo la prima riunione ufficiale del nuovo Gruppo svoltasi ieri è stato annunciano la nascita dell'EFDD. Su proposta del M5S il nome del gruppo, infatti, cambia da EFD a EFDD, dove "DD" sta per "Direct Democracy": Democrazia Diretta.

lunedì 16 giugno 2014

Legge elettorale, M5S a Renzi: "Noi facciamo sul serio". Presentato il Democratellum

 
Dopo l'apertura di ieri di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, che hanno chiesto ufficialmente a Matteo Renzi un incontro per discutere di legge elettorale, il premier è salito questa mattina al Quirinale per parlare con il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Un confronto evidentemente ritenuto necessario prima del colloquio con i pentastellati, che dovrebbe svolgersi già in settimana e che verrà trasmesso in diretta streaming.
Luigi Di Maio, deputato 5stelle e vicepresidente della Camera, ha dichiarato: "Non è apertura di credito, ma apertura di merito".
E Beppe Grillo ha chiarito: "Noi facciamo sul serio".

La proposta di riforma elettorale del MoVimento 5 Stelle è stata chiamata "Democratellum" e prevede un sistema proporzionale corretto, voto di preferenza e la garanzia sulla governabilità, così come  è stato scritto oggi in questo post sul Blog e spiegato da alcuni parlamentari nel corso di una conferenza stampa.

domenica 15 giugno 2014

Legge elettorale, M5S pronto a discutere con Renzi


Legge elettorale, il MoVimento 5 Stelle è pronto a discutere con il premier Matteo Renzi. Oggi sul Blog di Beppe Grillo, infatti, è stato pubblicato questo post in cui i due fondatori e garanti del M5S, Grillo e Casaleggio, aprono a Renzi auspicando un incontro per confrontarsi sul tema della legge elettorale.
Si legge: "Correva il gennaio 2013. Renzie e i giornalai chiedevano a gran voce che il M5S andasse a "vedere le carte" della legge elettorale di Renzie, se no il Paese andava a sbattere. Altrimenti Renzie con chi altro poteva fare la legge se non con Berlusconi? E Berlusconi fu!" [...] E ora? Ora sono avvenute due cose che hanno cambiato lo scenario: il M5S ha una legge approvata dai suoi iscritti (e non discussa a porte chiuse in un ufficio del Pd in via del Nazareno) e Renzi è stato legittimato da un voto popolare e non a maggioranza dai soli voti della direzione del Pd. Quindi qualcosa, anzi molto, è cambiato. [...] E ora? Se Renzi ritiene che la legge M5S possa essere la base per una discussione comune, il cui esito dovrà comunque essere ratificato dagli iscritti al M5S, Renzi batta un colpo. Il M5S risponderà. All'incontro eventuale con il Pd, che speriamo ci sia, parteciperanno i due capigruppo M5S di Camera e Senato, oltre a Danilo Toninelli, estensore tra altri della versione definitiva della legge e Luigi Di Maio come massima rappresentanza istituzionale in Parlamento nel suo ruolo di vicepresidente della Camera."
 
Una notizia, questa dell'apertura del M5S nei confronti del PD di Renzi, molto interessante. Finalmente sembra che il M5S sia politicamente maturato; forse, anche grazie al risultato delle elezioni europee, qualcosa è già cambiato nella strategia politica e comunicativa del Movimento.
Un altro ospetto poi molto positivo che si può notare è la volontà, da parte di Grillo e Casaleggio, di dare sempre maggiore "spazio" politico/decisionale e mediatico ai parlamentari pentastellati, ormai esperti e preparati ad affrontare qualsiasi discussione con altri esponenti politici. In particolare ritengo la presenza di Luigi Di Maio, al possibile incontro con Renzi (magari trasmesso in streaming), una scelta azzeccatissima. Infatti, secondo me, attualmente è l'esponente politicamente e istituzionalmente più preparato all'interno del gruppo del M5S.
Ritengo che questa nuova fase per il Movimento nel voler ricoprire un ruolo, oltre a quello importantissimo (soprattutto in Italia!) di opposizione, anche più propositivo e concreto, sia fondamentale, ed evidentemente Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio lo hanno capito. Bene così.

giovedì 5 giugno 2014

Giornata mondiale dell'Ambiente #WED2014

UNEP/wed - "raise your voice, not the sea level!"
 
La Giornata mondiale dell'Ambiente (in inglese World Environment Day o WED) è una festività proclamata nel 1972 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite e viene celebrata il 5 giugno.
Quest'anno il tema principale è la difesa delle piccole isole che rischiano di venire sommerse dal mare per effetto del surriscaldamento globale; parallelamente il WWF prosegue nella campagna in difesa dell'Amazzonia, la foresta tropicale più grande del pianeta.
 
Questi infatti i temi portanti di questa quarantaduesima edizione della Giornata mondiale dell’Ambiente (Wed), che ha visto l’Onu proclamare il 2014 come “Anno internazionale dei piccoli stati insulari” (Sids) in via di sviluppo, con l’intento di puntare l’attenzione dei mass-media sulla Terza Conferenza Internazionale del prossimo settembre, nella quale verrà riproposto con urgenza il tema della protezione delle isole in pericolo, a causa dei cambiamenti climatici e nello specifico, dell’aumento della temperatura globale che sta provocando, lo scioglimento dei ghiacci eterni, con un conseguente innalzamento del livello dei mari.
Un fenomeno che stà destando molta preoccupazione per il destino di arcipelaghi come ad esempio le Kiribati, le Tuvalu, le Cook, le Marshall e le Maldive, ove gli atolli del Pacifico rischiano di essere inesorabilmente sommersi dalle acque; un fenomeno per fermare il quale è stato scelto lo sloganRaise Your Voice, Not The Sea Level”, ossia “alza la voce, non il livello del mare”.
Oltre al problema delle isole – come detto – la quarantaduesima edizione della Giornata mondiale dell’Ambiente, vuole puntare l’attenzione sull’Amazzonia, la foresta tropicale più grande del pianeta e sui consumi responsabili; ed avanza una serie di proposte ed iniziative, per non perdere un patrimonio così importante, a sostegno di un rapporto più equilibrato fra consumi e pressioni ambientali, senza dimenticare – visto il periodo – di lanciare proposte di turismo eco-friendy.
 
Il Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon esorta tutti a riflettere sulla condizione dei piccoli Stati insulari e a prendere ispirazione dai loro sforzi per affrontare il cambiamento climatico, rafforzare la loro capacità di ripresa e lavorare per un futuro sostenibile. “Alza la voce, non il livello del mare. Il Pianeta Terra è la nostra isola condivisa. Uniamo le nostre forze per proteggerla.”
 
Tra gli eventi di maggior rilievo che si terranno in Italia, segnalo il convegno "Connect4climate", organizzato nella sede della Fao di Roma da Earth Day Italia che ha coinvolto per l’occasione imprese, organizzazioni finanziarie, Istituzioni e associazioni. Altri eventi ed iniziative sono presenti a Firenze, Torino e Milano.

domenica 1 giugno 2014

Europa, possibile alleanza tra M5S e Farage

 
A pochi giorni dalle elezioni europee, per i partiti, tra cui il Movimento 5Stelle di Beppe Grillo, è tempo di cercare nuove alleanze con altre forze politiche europee per formare un gruppo all'interno del Parlamento Europeo.

Lo scorso 28 maggio c'è stato un primo incontro a Bruxelles tra Beppe Grillo e Nigel Farage, leader dell'Ukip, attualmente primo partito nel Regno Unito e già facente parte in Europa del gruppo EFD.
Subito tutti i mass-media italiani hanno iniziato a diffondere notizie ed informazioni nel tentativo di delegittimare Farage e, così facendo, continuare ad attaccare mediaticamente il Movimento 5 Stelle.
In questi giorni, sul Blog di Grillo, sono stati pubblicati alcuni post per cercare di spiegare agli italiani la verità su Nigel Farage e l'importanza di formare un gruppo per contare qualcosa in Europa.
 
A tal proposito, vi consiglio ed invito a guardare questo video, nel quale Enrico Mentana e Vittorio Malagutti analizzano, secondo me in modo corretto, la possibile "alleanza" all'interno del Parlamento Europeo tra il M5S e il partito Ukip di Nigel Farage (insieme, comunque, ad altre forze politiche).
In ogni caso, come già annunciato da Grillo, la decisione finale spetterà alla Rete degli iscritti al Movimento, tramite una consultazione con voto online.

Update
giovedì 12 giugno è avvenuta la votazione online, questi i risultati:
Aventi diritto 87.656
Votanti 29.584
Gruppo EFD: 23.121 pari al 78,1%
Non iscritti: 3.533 pari al 11,9%
Gruppo ECR: 2.930 pari al 10%