giovedì 20 settembre 2012

Quel che si può fare col costo dei caccia F-35


Nel 2009 l'Italia ha confermato l'adesione al programma aeronautico Joint Strike Fighter, per la produzione di nuovi aerei militari. Il nostro Paese ha già contribuito allo sviluppo del modello F-35, con una spesa di circa 2 miliardi di euro. L'attuale Governo intende acquistare i caccia bombardieri F-35, riducendone il numero da 131 a 90, ma nessun contratto è stato firmato e non esistono penali, se non si proseguisse con l'acquisto. Di che cifre parliamo? Circa 12 miliardi di euro è il costo complessivo dei 90 caccia F-35, senza il loro mantenimento. Il costo di un singolo aereo è di almeno 130 milioni di euro.

Con la stessa cifra si potrebbe fornire un'indennità annuale di disoccupazione a oltre 17mila precari; finanziare 5 anni di lavoro per 90mila ricercatori; produrre energia da fonte fotovoltaica pari al fabbisogno di 13mila famiglie per 30 anni. Con le sole ali di 7 aerei si rimetterebbero in funzione gli ospedali di Mirandola, Carpi e Finale Emilia, colpiti dal sisma. In luogo di ogni F-35 acquistato, si potrebbe mettere in sicurezza 250 scuole italiane, o costruire 400 asili nido, o acquistare 20 treni per 12.500 pendolari.

Comprare novanta F-35 è davvero una priorità per il nostro Paese?

Fonte

mercoledì 19 settembre 2012

In Italia la benzina più cara d'Europa

L'Italia detiene il record europeo per il prezzo della benzina, con un prezzo medio alla pompa di 1,870 euro al litro che supera di ben 27,4 centesimi la media europea.
La differenza, secondo quanto rivela il Centro Studi Promotor GL events, è dovuta ''esclusivamente al fisco'' e, precisamente, per 23,5 centesimi a una maggiore tassazione e per 3,9 centesimi ad un maggior prezzo industriale rispetto alla media. Prezzi elevati anche per il gasolio dove l'Italia è al terzo posto per i rincari dopo Regno Unito e Svezia.

giovedì 13 settembre 2012

Cappellani militari, ecco quanto ci costano


Cappellani militari. Fra i contributi pubblici forse meno noti a favore del mondo cattolico esiste quello relativo al pagamento degli stipendi e delle relative pensioni ai cappellani militari italiani. Avete letto bene. Soldi pubblici per il sostentamento economico dei cappellani militari e per il mantenimento dei loro uffici centrali. A cosa servano i capellani militari, cioè quale sia la loro reale funzione oggi, non è ben chiaro, forse anche perchè se ne parla assai raramente.  E' chiarissimo, invece, che il loro costo grava interamente sulle casse pubbliche.
L’Uaar (Unione degli Atei e Agnostici Razionalisti), nell'inchiesta "I costi della Chiesa", lo ha stimato in circa 12 milioni di euro ogni anno. Una cifra questa che va però rivista al rialzo; infatti vanno aggiunte le migliaia di euro, di cui non esiste una stima precisa, per il loro "aggiornamento spirituale e culturale". Tutti costi, si è scoperto, sempre a carico dello Stato italiano. Già, lo Stato paga anche per i meeting periodici di questo personale ecclesiastico, convocato (qui la lettera di convocazione), per esempio, il prossimo 24 Settembre per tre giorni alla Casa Domus Pacis di Assisi, un hotel di proprietà dei frati minori francescani, a 75 euro al giorno per la pensione completa. Ovviamente tutto a carico del bilancio della Forze Armate.
Dunque. Il cristianesimo, in origine, vietava ai soldati addirittura il battesimo. Poi, con la nascita dell’impero cristiano costantiniano, le cose cambiarono, e i religiosi cattolici in guerra cominciarono ad assolvere la medesima funzione svolta dai loro omologhi di altre religioni: cercare di dare un senso all’attività di uomini che rischiavano la pelle per ragioni a loro spesso incomprensibili.
Ma oggi in Italia, in uno Stato laico, o meglio, che dovrebbe esserlo, e che nella sua Costituzione (art. 11), afferma di ripudiare la guerra, che senso ha un corpo di sacerdoti militarizzati pagati, tra l'altro, con soldi pubblici?

Leggi anche l'interessante articolo di Luca Kocci pubblicato su Il Manifesto.
Per leggere l'inchiesta completa "I costi della Chiesa", clicca qui.

mercoledì 12 settembre 2012

martedì 11 settembre 2012

La verità di Favia sul fuorionda di Piazzapulita

Giovanni Favia, ospite ieri sera di Lili Gruber ad "Otto e mezzo" su La7,  racconta la sua verità sul fuorionda trasmesso da "Piazzapulita":
 

Oggi Beppe Grillo ha pubblicato un minipost sul suo blog. Queste le sue parole: "Io non caccio nessuno, ma Favia non ha più la mia fiducia".

lunedì 10 settembre 2012

Parlamento, ecco i "dinosauri" della politica

Parlamento. Ecco i "dinosauri" della politica italiana; la classifica dei senatori e deputati che da più tempo occupano i "palazzi del potere". Old political.

Fonte: L'Espresso - a cura dell'associazione openpolis

venerdì 7 settembre 2012

M5S, Favia e quel fuorionda-shock

Piazzapulita, La7. Nella puntata di ieri sera è endata in onda un'intervista di Gaetano Pecoraro, risalente al maggio/giugno scorso,  a Giovanni Favia, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle in Emilia Romagna, un'esponente a 5 Stelle tra i più apprezzati e conosciuti.
Favia, nel fuorionda, traccia un quadro della situazione che, secondo lui, esisterebbe all'interno del MoVimento, usando parole molto dure contro Gianroberto Casaleggio, ufficialmente il cofondatore, insieme a Grillo, del MoVimento 5 Stelle. Ecco il video:


Giovanni Favia ha commentato la vicenda sul suo profilo facebook, qui e qui.
Gianroberto Casaleggio ha replicato sul (suo?) blog di Grillo, con questo post.
 
Un'intervista che è destinata a suscitare aspre polemiche all'interno del MoVimento e non solo. Tempi duri, dunque, per Beppe Grillo, Gianroberto Casaleggio e per tutto il MoVimento 5 Stelle, a pochi mesi dalle possibili elezioni politiche. Vedremo cosa succederà.
 
Update: il commento di Roberto D'Agostino (Dagospia), il video e il post.
Update 2: Formigli pubblica un post. Interessanti i commenti di risposta.
Update 3: Maurizio Ottomano sulla vicenda del "fuoriondashock", il suo post.
Update 4: la verità di Favia sul fuorionda.
Update 5: Beppe Grillo pubblica un minipost sul suo blog.

giovedì 6 settembre 2012

Cloud Gaming, la rivoluzione nell'universo dei videogame

Niente più computer, niente più console costose, niente più download. I videogiochi del futuro arriveranno via Internet, direttamente sulla tv di casa, a basso prezzo. Grazie al Cloud Gaming. Ecco come. [...]

Leggi il mio articolo completo sul sito Net1News, clicca qui.

martedì 4 settembre 2012

Dieci comandamenti per il XXI secolo - "Prepariamoci" di Luca Mercalli

 
Dieci comandamenti per il XXI secolo*
 
I
Non avrai altro pianeta al di fuori della Terra.
II
Non pensare che la Terra abbia risorse infinite.
III
Ricordati di contemplare la Natura.
IV
Onora le energie rinnovabili.
V
Non inquinare.
VI
Non sprecare.
VII
Non cementificare.
VIII
Non produrre così tanti rifiuti.
IX
Differenzia e ricicla i tuoi rifiuti.
X
Non desiderare la potenza altrui,
ma sii più sobrio ed efficiente.
 
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* Decalogo presentato per l'iniziativa 2010.COM_ANDAMENTI in occasione di Torino Spiritualità 2010. - testo a pagina 9
 
Il testo è stato tratto dal libro "Prepariamoci" scritto da Luca Mercalli.
 
"Un piano per salvarci.
A vivere in un mondo con meno risorse,
meno energia, meno abbondanza...
e forse più felicià"

Mai tante crisi tutte insieme: clima, ambiente, energia, risorse naturali, cibo, rifiuti, economia. Eppure la minaccia della catastrofe non fa paura a nessuno. Come fare? Ci vuole una nuova intelligenza collettiva. Stop a dibattiti tra politici disinformati o in conflitto d'interessi. Se aspettiamo loro sarà troppo tardi, se ci arrangiamo da soli sarà troppo poco, ma se lavoriamo insieme possiamo davvero cambiare. L'autore racconta il suo percorso verso la resilienza, ovvero la capacità di affrontare serenamente un futuro più incerto, e indica il programma politico che voterebbe. Il cambiamento deve partire dalle nostre case (più coibentate), dalle nostre abitudini, più sane ed economiche (dal consumo d'acqua ai trasporti, dai rifiuti alle energie rinnovabili, dall'orto all'impegno civile). Oggi non possiamo più aspettarci soluzioni miracolistiche: meglio dunque tenere il cervello sempre acceso, le luci solo quando servono.
 
Un libro molto interessante ed utile, che fa capire meglio il mondo in cui viviamo ed aiuta a prepararsi ad affrontare al meglio il fututo che ci attende. Ne consiglio a tutti la lettura e, di conseguenza, il passaparola.
Ulteriori informazioni puoi travarle visitando il sito di Chiarelettere.

lunedì 3 settembre 2012

Novità su YouTube: non è più gradito l'anonimato degli utenti

YouTube, il sito di video sharing più famoso al mondo, ha deciso di invitare i propri utenti, qualora vogliano pubblicare commenti o video, ad utilizzare la propria vera identità, richiedendo loro nome e cognome. Questo per migliorare la qualità del sito, cercando di limitare l'uso dell'anonimato. [...]
 
Leggi il mio primo articolo pubblicato su Net1News, clicca qui.