lunedì 30 aprile 2012

Salviamo Wirikuta, cuore sacro del Messico


Il cuore sacro (el corazón sagrado) del Messico e d’America è sotto attacco. La regione di Wirikuta, un’area semidesertica di 1400 km quadrati negli stati centrali di San Luís Potosí e Zacatecas, 420 km a nord della capitale, è il centro cerimoniale degli indigeni Huichol/Wixárika e per loro rappresenta l’origine del mondo, una zona di preghiera e di secolari pellegrinaggi in cui alcune migliaia di appartenenti ai popoli originari continuano a vivere.

Tre anni e mezzo fa, nel 2008, il Presidente messicano Felipe Calderón, vestito con un abito tipico del popolo Wixárika, promosse e participò a un accordo stipulato tra i governatori degli stati centrali del paese, la zona conosciuta come “el bajío”, che sanciva la conservazione e lo sviluppo della cultura huichol. Nel 2009, solo un anno dopo, il governo (notoriamente corrotto) diede 22 concessioni di sfruttamento minerario alla Real Bonanza, filiale messicana di First Majestic, e altre due alla canadese West Timmins Mining, senza che la contraddizione tra questi interessi economici stranieri in una terra sacra per un popolo originario messicano e i patti firmati in precedenza venisse minimamente avvertita.
Ma il Messico profondo, vestigio di antiche civiltà sopravvissute fino ad oggi, ha deciso di risvegliare la coscienza dell’intero paese riguardo l’emarginazione e gli abusi di cui sono vittime i discendenti degli antichi messicani.

Il Canada è il primo paese al mondo per numero e importanza delle multinazionali che gestiscono miniere a cielo aperto e queste sono le più distruttive per l’ambiente. Il Messico è un socio molto importante e un territorio allettante, ricco d’oro e d’argento oltre che di altri metalli meno “preziosi”.

“L’origine dell’universo non è in vendita”. In più occasioni dalla fine del 2010 gli Huichol hanno inviato lettere al Presidente e organizzato proteste per chiedere la cancellazione delle concessioni minerarie dato che Wirikuta ha un grande valore culturale, religioso e naturale che verrebbe seriamente compromesso dalle attività delle compagnie estrattive canadesi. Quasi il 70% dell’area concessa alla First Majestic ricade proprio in questa porzione di deserto che in teoria è tutelata e protetta per la sua biodiversità.

“Se Wirikuta si distrugge, anche il mondo finisce”, dicono gli Huichol. Qui si trova l’orma più antica dell’uomo nel continente americano. La regione ha un valore culturale paragonabile a quello degli antichi centri economici e religiosi maya come Chichén Itzá o Tikal, solo che in questo caso vive ancora il popolo che li utilizzava, li abitava e quindi ancora oggi queste genti li difendono nell’indifferenza del governo centrale. Possiamo dire che Wirikuta per gli Huichol ha la stessa importanza di Gerusalemme per i cattolici, La Mecca per i musulmani, il fiume Gange per gli indù o il Muro del pianto per gli ebrei. Oltre alla questione culturale c’è anche un problema legale ed ecologico poichè Wirikuta è parte di una riserva naturale protetta dal 2001 ed è un’area ricchissima in biodiversità. Nel 1994 è diventata una riserva storica ed ecologica protetta dallo Stato messicano in qualità di corridio bio-culturale. Fa parte della Rete Mondiale dei Luoghi Sacri Naturali dell’ONU dal 1988 ed è Patrimonio Culturale e Naturale dell’UNESCO.

Oggi questo territorio, insieme alla tradizione culturale e spirituale del popolo Wixarikà (Huichol), è gravemente minacciato da concessioni minerarie e dall’incessante attività di imprese agro-industriali. Si tratta dell'ennesimo esempio di sopraffazione, sfruttamento e distruzione di un popolo da parte di imprese multinazionali.

Solo rompendo il velo del silenzio a cui questi popoli sconosciuti sono obbligati è possibile dare speranza di un futuro a Wirikuta e ai suoi millenari custodi.
In una visione olistica ed ecologica, che abbraccia l’intero pianeta, Wirikuta cuore ancestrale del Messico, è anche parte di noi e la sua distruzione ci renderebbe tutti più poveri.
Nel mese di Maggio 2012 in Italia si svolgeranno alcune attività nell'ambito della Campagna "Salviamo Wirikuta Italia". Clicca qui per maggiori dettagli.


Vi invito a guardare questo interessante video.

Ulteriori informazioni su questa vicenda e sul popolo Huichol le trovate qui:


[ringrazio Stateve Aqquorti per la segnalazione]

martedì 24 aprile 2012

Il MoVimento 5 Stelle NON è l'antipolitica


Politici e giornalisti in queste ultime settimane si stanno scatenando in una campagna mediatica contro il MoVimento 5 Stelle, attaccando ogni giorno pesantemente Beppe Grillo, l’ideatore.

Innanzitutto, sbagliano ad attaccare Grillo come se fosse il MoVimento. Il MoVimento 5 Stelle oramai vive di vita propria e anche senza Grillo camminerebbe comunque con le proprie gambe. Certo, i suoi comizi fanno ancora presa e servono a portare in piazza migliaia di persone (ha indubbiamente una verve comunicativa notevole), ma poi nei consigli comunali e regionali, ci sono altre persone che operano, e lui come candidato, coerentemente, non si presenterà mai.

Secondariamente, con il loro atteggiamento violento e denigratorio, dimostrano di patire moltissimo il MoVimento 5 Stelle. Hanno paura. Ed hanno ragione ad averne. Alle prossime elezioni amministrative il MoVimento 5 Stelle si presenterà con i suoi candidati in 101 comuni; "la carica dei 101" come l'ha definita lo stesso Grillo. Poi toccherà alle politiche nazionali del 2013. In entrambi gli appuntamenti elettorali il MoVimento è dato in forte crescita nei sondaggi.

Ma la frase che più mi colpisce pronunciata da questi politici e giornalisti è che Grillo (e anche qui lo confondono sempre col MoVimento) sarebbe l’antipolitica. Frase da incorniciare. È probabile che questa gente non sappia cosa significa politica: la parola deriva da politikòs, che a sua volta deriva da pòlis, città, in greco. In pratica, il politico amministra la città per il bene di tutti coloro che la abitano.
Ebbene, gli attuali "eletti a 5 stelle" nei consigli regionali e comunali sono persone corrette, coerenti e preparate che portano avanti nel migliore dei modi gli impegni presi con i cittadini. Se andate a spulciare i programmi elettorali delle liste a 5 stelle troverete tante idee interessanti, che, se attuate, sicuramente migliorerebbero la vita dei cittadini.
Sarebbe questa l'antipolitica?

Gandhi diceva: "Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci." Stiamo assistendo alla terza fase...


Qui il blog di Beppe Grillo. Qui il sito del MoVimento 5 Stelle.